ANDREA LUPARIA
Cronaca

Protocollo per difendere bimbi e donne

Intesa tra Istituzioni per aiutare le vittime di violenza

Il Sostituto Procuratore Alessandra Conforti

Massa, 5 luglio 2018 - E’ stato importante l’incontro svoltosi ieri mattina in Prefettura per parlare della violenza su minorenni e donne. Importante perchè è stata preparata la bozza di un protocollo d’intesa che impone nuove regole per far fronte ai reati peggiori. E di fatto cambia le modalità di accoglienza e ascolto nel caso di crimini contro i più deboli. Per Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza significa formare personale (in primis donne ma anche uomini) che ascolteranno il racconto delle donne e dei minorenni vittima di violenza. Sia questa fisica, psicologica o anche sessuale. Lo stesso personale dovrà intervenire, di supporto, anche nel caso di interventi di emergenza. Non basta. In tutte le caserme dovranno essere preparati locali ad hoc dove le vittime potranno aprirsi con il personale raccontando tutto quello che devono raccontare senza che le loro parole siano ascoltate, involontariamente, da agenti o carabinieri o finanzieri che passano negli uffici accanto con altri compiti.

«Dobbiamo anche garantire il supporto psicologico sia alle donne vittime di crimini che ai bambini – spiega Antonio Dulvi Corcione, capo della squadra mobile e vicequestore aggiunto – . E’ assolutamente necessario per consolidare i risultati brillanti già ottenuti in termini di repressione e monitoraggio del fenomeno». E’ giusto ricordare che oltre a Corcione, al «tavolo tecnico» hanno partecipato Alessandra Conforti (il Pm titolare del settore violenza di genere e contro le fasce deboli) e i rappresentanti di Comune, Asl, ordine dei medici, ordine dei farmacisti e associazioni di volontariato.