REDAZIONE MASSA CARRARA

Pioggia di offese agli avversari. Scatta la multa

Pioggia di offese agli avversari. Scatta la multa

In una partita a porte chiuse, può arrivare una ammenda di 80 euro per offese collettive frequenti del pubblico nei confronti di tesserati della squadra avversaria, circostanza aggravante? In teoria no, in pratica si. Non è un film di Totò e non siamo neppure su "Scherzi a parte", sembra un ossimoro, ma più semplicemente siamo al palazzetto di Avenza dove da ormai due anni (nel prossimo dicembre si spegnerà la seconda candelina) formalmente l’accesso al pubblico è inibito perché la struttura non è in regola con le norme antincendio e antisismiche, ma di fatto tutte le gare che vi si svolgono sono aperte a tutti. Era già accaduto, è successo nuovamente domenica con la gara di basket tra Audax e Lucca e succederà ancora, perché nessuno fa rispettare l’ordinanza di palazzo civico e mediamente alle partite di pallacanestro ci sono tra i 60 e gli 80 spettatori e tra questi c’è anche chi (pochi) si lascia andare ai soliti insulti. Intanto sempre più persone si chiedono a che punto siano i lavori di adeguamento. Sul tetto lato Massa fa bella mostra una impalcatura ormai abbandonata che evidentemente era servita per lavori sulla copertura che faceva acqua. Tra erbacce che crescono indisturbate (forse sta nascendo un orto metropolitano) e rifiuti abbandonati dai soliti incivili, l’unica novità è il cancello installato per inibire l’accesso dei mezzi nel piccolo piazzale che viene leggermente aperto in occasione delle partite, anche se poi le automobili ci parcheggiano davanti. E intanto che la telenovela va avanti, neppure i tesorieri delle società che applicavano il biglietto di ingresso hanno più la voglia di protestare per una situazione della quale non solo non si vede la fine, ma neppure l’inizio.

Maurizio Munda