REDAZIONE MASSA CARRARA

Piano di scavi nei corsi d’acqua per ridurre il rischio idraulico

Il Consorzio di Bonifica Toscana Nord adotta il 'Piano triennale scavi' per ridurre il rischio idraulico e mantenere i corsi d'acqua in provincia di Massa Carrara. Il piano prevede interventi pluriennali per ampliare la capacità di deflusso e migliorare la gestione idrica.

Piano di scavi nei corsi d’acqua per ridurre il rischio idraulico

C’è un nuovo strumento a disposizione del Consorzio di Bonifica Toscana Nord per ridurre il rischio idraulico e mantenere i corsi d’acqua. Si chiama ‘Piano triennale scavi’ ed è stato approvato per la prima volta nei giorni scorsi. Come spiega il presidente Ismaele Ridolfi, "individua gli interventi necessari in grado di ridisegnare il profilo di torrenti e canali su tutta la loro lunghezza oltre ad altri interventi puntuali che servono a superare delle criticità".

Ha una valenza pluriennale, e "serve a individuare i corsi d’acqua che hanno bisogno di opere di risagomatura ed escavazione per ampliare la sezione di fondo così da aumentare la capacità di deflusso – evidenza il presidente dell’ente consortile –. Si tratta di interventi da realizzare in più anni, così da poterli attuare su tutta la lunghezza del fiume, suddivisi per ambito e corso d’acqua. Un atto di pianificazione che distingue i lotti eseguiti in appalto da quelli eseguiti in amministrazione diretta dove va previsto l’utilizzo programmato degli escavatori di proprietà consortile. Il documento, inoltre, è suddiviso in due sottosezioni: ci sono gli scavi continuativi all’interno di uno stesso corso d’acqua, in modo da poter ripristinare nell’arco di un triennio l’intera sezione di scorrimento, e quelli che invece non sono periodici ma che intervengono su alcune sezioni specifiche che hanno bisogno di un’operazione di manutenzione più puntuale".

Nel territorio della provincia apuana sono due gli ambiti di intervento pluriennali: la costa e la Lunigiana. Sulla prima si prevede di intervenire su Canal Magro e Fosso Tomba, dove dal 2024 al 2026 è previsto lo scavo in tre diversi lotti da affidare in appalto, il primo del valore di 50mila euro.

In Lunigiana, invece, il Consorzio interverrà su 6 corsi d’acqua per ripristinare la sezione di deflusso in tutta la lunghezza attraverso opere specifiche suddivise in tre lotti annuali ciascuno. Si tratta di fosso Crespiano, torrente Tassonaro, Canale Albiano 4, fosso Triolo, torrente Dorbola e canale Tauri.

Infine, circa mezzo milione di euro è destinato nei prossimi mesi a interventi puntuali per migliorare il deflusso delle acque su tutto il comprensorio, che vanno dall’escavazione allo svuotamento delle briglie selettive fino alla protezione dall’erosione degli argini.