"I libri donano un senso di comunità, l’incontro con gli scrittori è un’occasione di confronto di cui ciascuno di noi ha bisogno". Michela Rossi, presidente dell’associazione Qulture, è pronta a tagliare questo pomeriggio il nastro della prima edizione della rassegna letteraria “Il pensier lib(e)ro”, che si terrà ogni sabato fino al primo aprile con inizio sempre alle 17 nella sala Gestri in biblioteca comunale di Carrara. "La kermesse, che dalla prossima stagione avrà un tema individuato ad hoc, al momento punta a ritagliarsi un suo spazio nel dibattito cittadino nel nome di un’offerta molto ampia – spiega la Rossi –. Abbiamo deciso di dare spazio a voci diverse, tra romanzi e saggi di autori vari". La manifestazione, organizzata dall’associazione Qulture, è resa possibile dal contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara. Le presentazioni saranno condotte dalla presidente Michela Rossi e dall’editor Antonio Celano. "Siamo nati 5 anni fa :– dice ancora la presidente –, abbiamo contribuito nel nostro piccolo a ripopolare il centro storico, esistevamo già prima del progetto Carrara Si-Cura ma ne abbiamo approfittato perché abbiamo potuto aprire una sede fisica in piazza delle Erbe. La nostra missione è sia culturale che sociale, aiutando le persone a fare rete". Il titolo della rassegna vuol riprendere un celebre verso della canzone “Dimmi bel giovane”, scritta dall’anarchico Francesco G. Bertelli, e giocare sia sulla stretta connessione storica e intellettuale di concetti quali libro e libertà, sia richiamare alla mente lo spirito della città in cui si svolge la rassegna. Diversi i temi che saranno affrontati: oggi per il primo appuntamento per esempio si parlerà della disabilità, vissuta con intraprendenza e ironia dal romano Giangiacomo Tedeschi. Il cartellone prosegue il 4 febbraio arriva Vito Benicio Zingales (“Codice Arcadia. Fu fatto per quello che era”), l’11 febbraio Claudia Muscolino (“Il figlio dell’estate”) il 18 febbraio Lietta Manganelli (“Giorgio Manganelli. Aspettando che l’inferno cominci a funzionare”, il 25 febbraio Federico Bianca (“Riscatto”), il 4 marzo Nicoletta Bortolotti (Un giorno e una donna. Vita e passioni di Christine de Pizan, la prima scrittrice europea”, l’11 marzo Santo Gioffrè (Fadia), il 18 marzo Daniela Carmosino (Da Narciso a narcisista passando per Dracula. Lo ‘stile Narciso’ fra letteratura, cinema e serie tv), il 25 marzo Marisa Fasanella (Madri. Storie di Lena di luna e di maree) e infine il primo aprile Monica Lanzillotta (Cesare Pavese. Una vita tra Dioniso e Edipo). Irene Carlotta Cicora

Cronaca

"I libri donano un senso di comunità, l’incontro con gli scrittori è un’occasione di confronto di cui ciascuno di noi ha bisogno". Michela Rossi, presidente dell’associazione Qulture, è pronta a tagliare questo pomeriggio il nastro della prima edizione della rassegna letteraria “Il pensier lib(e)ro”, che si terrà ogni sabato fino al primo aprile con inizio sempre alle 17 nella sala Gestri in biblioteca comunale di Carrara. "La kermesse, che dalla prossima stagione avrà un tema individuato ad hoc, al momento punta a ritagliarsi un suo spazio nel dibattito cittadino nel nome di un’offerta molto ampia – spiega la Rossi –. Abbiamo deciso di dare spazio a voci diverse, tra romanzi e saggi di autori vari".
La manifestazione, organizzata dall’associazione Qulture, è resa possibile dal contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara. Le presentazioni saranno condotte dalla presidente Michela Rossi e dall’editor Antonio Celano. "Siamo nati 5 anni fa :– dice ancora la presidente –, abbiamo contribuito nel nostro piccolo a ripopolare il centro storico, esistevamo già prima del progetto Carrara Si-Cura ma ne abbiamo approfittato perché abbiamo potuto aprire una sede fisica in piazza delle Erbe. La nostra missione è sia culturale che sociale, aiutando le persone a fare rete". Il titolo della rassegna vuol riprendere un celebre verso della canzone “Dimmi bel giovane”, scritta dall’anarchico Francesco G. Bertelli, e giocare sia sulla stretta connessione storica e intellettuale di concetti quali libro e libertà, sia richiamare alla mente lo spirito della città in cui si svolge la rassegna.
Diversi i temi che saranno affrontati: oggi per il primo appuntamento per esempio si parlerà della disabilità, vissuta con intraprendenza e ironia dal romano Giangiacomo Tedeschi. Il cartellone prosegue il 4 febbraio arriva Vito Benicio Zingales (“Codice Arcadia. Fu fatto per quello che era”), l’11 febbraio Claudia Muscolino (“Il figlio dell’estate”) il 18 febbraio Lietta Manganelli (“Giorgio Manganelli. Aspettando che l’inferno cominci a funzionare”, il 25 febbraio Federico Bianca (“Riscatto”), il 4 marzo Nicoletta Bortolotti (Un giorno e una donna. Vita e passioni di Christine de Pizan, la prima scrittrice europea”, l’11 marzo Santo Gioffrè (Fadia), il 18 marzo Daniela Carmosino (Da Narciso a narcisista passando per Dracula. Lo ‘stile Narciso’ fra letteratura, cinema e serie tv), il 25 marzo Marisa Fasanella (Madri. Storie di Lena di luna e di maree) e infine il primo aprile Monica Lanzillotta (Cesare Pavese. Una vita tra Dioniso e Edipo).
Irene Carlotta Cicora

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