REDAZIONE MASSA CARRARA

Palazzina, solo grondaie intasate "Nessun problema strutturale"

Ieri il sopralluogo con il cestello che ha permesso di fare luce sullo stabile in via Risorgimento della medicina legale. Il presidente di Casa Ascoli: "Si tratta di manutenzione ordinaria non fatta. Da lunedì sarà tutto riaperto"

Alla fine era solo un problema di grondaie e pluviali intasati: troppi aghi di pino caduti nelle feritoie e mai puliti che impedivano il passaggio dell’acqua piovana. Così settimana dopo settimana il tetto dell’abbaino sulla copertura della palazzina che ospita medicina legale, scuola infermieri e medicina nucleare in via Risorgimento si è trasformato in una piccola piscina da cui l’acqua ha iniziato a infiltrarsi sgocciolando poi nel vano scale. Nessun problema strutturale, insomma, e per Giancarlo Casotti, presidente di Casa Ascoli, società proprietaria dell’immobile, l’azienda sanitaria potrà riportare i servizi già da lunedì. "Imputeremo all’Asl il costo dell’intervento" precisa Casotti, si parla di poco più di 700 euro ma ormai è diventata una questione di principio dopo il caos e il clamore mediatico suscitato dalla vicenda.

Ieri mattina il sopralluogo con il cestello che ha permesso di verificare la situazione sul tetto: "Avevo ragione, ci siamo trovati davanti a una piscina di 30 centimetri di altezza causata dagli aghi di pino che avevano otturato i pluviali. Si tratta di manutenzione ordinaria che non è stata fatta e che è in capo all’affittuario, ossia all’Asl, non alla proprietà. A ogni modo abbiamo fatto l’intervento, durato quasi 4 ore perché abbiamo deciso di pulire tutte le grondaie e i pluviali, anche quelli non otturati. L’architetto Luca Martini mi sta predisponendo la relazione tecnica dove evidenzierà che non c’è alcun problema strutturale ma di scarsa manutenzione. Quindi imputeremo ad Asl il costo dell’intervento".

Il presidente di Casa Ascoli, alle prese con un bilancio in crisi che ha preso in mano solo ad agosto subentrando alla gestione commissariale, si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa. "Tanto accanimento per un pluviale otturato. Capisco il momento difficile per tutti ma se mi danno modo di avere tranquillità riesco anche a risolvere i problemi. A ogni modo, abbiamo appurato anche la presenza di copertura in eternit che 5 o 6 anni fa era stata oggetto di ‘resinatura’: i nostri tecnici stanno valutando anche questo aspetto e nelle prossime settimane vedremo se e come intervenire. Ho già dato mandato poi di sostituire il lucernario rotto da cui entra acqua".

Quando sarà possibile riportare la scuola infermieri e medicina legale? "Il tecnico sta predisponendo la relazione tecnica in cui evidenzia che non ci sono problemi strutturali. Appena sarà terminata la pulizia delle scale e sarà terminato il gocciolamento, che sta finendo in queste ore. Credo già da lunedì". Prima comunque serve il riconoscimento di agibilità da parte degli ingegneri Asl, ma ormai sembra solo una questione burocratica.

Nel frattempo comunque il lavoro dei reparti Asl e della scuola infermieri non si sono interrotti. La seconda è proseguita nella sala conferenze del Noa mentre sotto il coordinamento del dirigente di medicina legale dell’Asl, Maurizio Ratti, gli uffici hanno continuato a fornire tutte le prestazioni necessarie se pur con qualche difficoltà legata alle gestione delle pratiche, su e giù per le scale della palazzina fra patenti e invalidità civili.