REDAZIONE MASSA CARRARA

"Orgogliosi di fare politica". La replica di Del Vecchio: "Persiani ha poca memoria"

Il leader della Cgil: "L’anno scorso era invitato alla nostra festa ma non rispose. E sull’assalto alla nostra sede nazionale fece un paragone quasi offensivo".

Il leader della Cgil: "L’anno scorso era invitato alla nostra festa ma non rispose. E sull’assalto alla nostra sede nazionale fece un paragone quasi offensivo".

Il leader della Cgil: "L’anno scorso era invitato alla nostra festa ma non rispose. E sull’assalto alla nostra sede nazionale fece un paragone quasi offensivo".

Non si è fatta attendere la risposta del segretario provinciale della Cgil al sindaco di Massa Francesco Persiani dopo la replica sulle dichiarazioni espresse da Del Vecchio alla festa provinciale del sindacato a Ca’ Michele. Del Vecchio si dice stupito dalle parole del sindaco "ma lo ringrazio per l’attenzione che ci riserva e mi auguro che questo, oltre che in una risposta risentita, si traduca soprattutto nella ripresa del confronto che avevamo iniziato per arrivare, se ci saranno le condizioni, alla sigla di un accordo sulla contrattazione sociale come abbiamo già con altre amministrazioni ma non con quella che lui guida".

"Passando poi al merito della sua risposta – continua Del Vecchio – prima di tutto voglio chiarire un punto: come si può vedere dal programma della festa provinciale i nostri dibattiti hanno avuto ospiti nazionali e regionali, nessun esponente di amministrazioni comunali è intervenuto se non la sindaca Arrighi ma solo all’inaugurazione della festa a Ca’ Michele che, come noto, ricade nel comune di Carrara. Quindi la polemica del sindaco Persiani risulta del tutto gratuita. Ma dirò di più, il sindaco di Massa dimentica una cosa: lo scorso anno ripetutamente è stato invitato alla nostra festa dove invece, in quell’edizione, avevamo organizzato un interessante dibattito con rappresentanti delle istituzionali locali, ma in quella occasione Persiani non solo non si degnò di rispondere, ma non delegò neppure nessun altro esponente della sua giunta a rappresentare Massa".

"Siccome come sindacato non siamo affatto permalosi ma anzi convinti che il confronto e il dialogo siano il sale della democrazia – aggiunge – siamo disponibili fin da subito ad organizzare un momento di confronto pubblico tra il nostro sindacato e Persiani. Sarà anche l’occasione per capire cosa pensa la sua amministrazione di una delle ultime battaglie che siamo impegnati a portare avanti, quella contro l’autonomia differenziata, tema che immagino veda posizioni articolate e ben diverse anche all’interno della sua maggioranza visto che ha l’appoggio di Azione e Italia Viva. Devo dire che ci saremmo aspettati che queste due forze politiche il 27 gennaio scorso, Giorno della Memoria, prendessero le distanze dalla presentazione del libro di Vannacci per la quale il sindaco Persiani ha concesso l’utilizzo di uno spazio pubblico, uno sfregio alla storia antifascista e di Resistenza della nostra terra".

Del Vecchio poi entra nel vivo delle polemiche degli ultimi giorni. "Persiani – afferma – ci invita a condannare gli episodi di violenza ma sono costretto, anche stavolta, a segnalare che anche qui è in fallo: ricordiamo bene la sua infelice uscita circa l’attacco squadrista alla nostra sede nazionale a Roma paragonato al legittimo dissenso espresso in Consiglio comuale a Massa. Un paragone non solo fuoriluogo ma persino offensivo. Per scusarsi lo invito a unirsi a noi nella richiesta al Governo affinché siano sciolte tutte le organizzazioni neofasciste e neonaziste. Ma non voglio eludere nemmeno la doverosa risposta rispetto alle insinuazioni che il sindaco fa a mezzo stampa: il gesto del consigliere Alberti è stato un errore, non abbiamo nessun imbarazzo a riconoscerlo. In questo senso abbiamo letto con favore le parole di scuse del consigliere stesso. Questo non ci impedisce però di sottolineare con grande preoccupazione il clima che da tempo si respira nell’aula del Consiglio comunale di Massa. Persiani e la sua maggioranza non usino quello che è accaduto per eludere il tema e le legittime critiche su questo".

"Infine – conclude Del Vecchio – non ci facciamo dare certo dal sindaco la pagella su quanto e come facciamo sindacato. Quella ce la facciamo dare solo da lavoratori di cui ci occupiamo ogni giorno, così come ci occupiamo dei pensionati e dei giovani a cui va assicurato il diritto allo studio e a un futuro lavorativo dignitoso. Ci occupiamo di diritti sociali e civili a testa alta e contrastiamo con nettezza le politiche a essi ostili. Se questo per il sindaco è fare politica allora sì, facciamo orgogliosamente politica e pensiamo rientri pienamente nella nostra missione sindacale. Chiudo ribadendo quindi l’invito a Persiani per un momento pubblico di confronto da organizzare a breve, visto che mi sembra i temi da trattare non sembrano mancare".