
Sarà ancora l’associazione “Il Sentiero” a gestire il rifugio Città di Massa, di proprietà del Comune, al Pian della Fioba. La gestione in questi primi 9 anni è stata positiva e quindi l’amministrazione ha deciso di applicare la clausola fissata nel primo capitolato d’appalto che prevedeva la possibilità di prolungare per la stessa durata l’affidamento. Una scelta di continuità che di certo permetterà di poter fare ancora meglio. Ne è certo Nicola Tavoni, referente dell’associazione “Il Sentiero”, ormai punto di riferimento per tutti gli escursionisti e gli amanti della montagna che scelgono Pian della Fioba per trascorrere qualche ora immersi nella natura.
"Siamo molto contenti perché quando abbiamo preso il rifugio nove anni fa arrivavamo dopo tanti anni di chiusura – ricorda –. Abbiamo sin da subito provato a ridare vita non solo alla struttura ma a tutta la zona, a un posto meraviglioso e per ora possiamo dire che ci siamo riusciti". Non è un punto di arrivo ma di partenza: "Si potrà migliorare e fare di più – continua Tavoni – e questo rinnovo di 9 anni è per noi un’opportunità per portare avanti questo percorso di promozione e miglioramento". D’altronde sulla struttura sta investendo anche il Comune e ci sono progetti in corso da portare avanti. "L’amministrazione ha intenzione di effettuare un intervento di efficientamento energetico attraverso i fondi ottenuto tramite la Regione Toscana – sottolinea ancora Tavoni –. Un’opera di cui il rifugio ha bisogno e questo ci dà uno stimolo in più per proseguire, con la consapevolezza del sostegno del Comune che ne è proprietario".
A gennaio, infatti, da Firenze era arrivata la notizia del finanziamento al rifugio per un progetto da quasi 240mila euro che prevede fra l’altro l’installazione di 35 pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica, impianto solare termico e la sostituzione di tutti gli infissi. Un successo del rifugio e del Pian della Fioba che è frutto del lavoro di squadra, conclude Tavoni. "Porteremo avanti la sinergia con l’orto botanico Pellegrini-Ansaldi e l’associazione Aquilegia che lo gestisce come fatto in questi anni e anche questo sarà un fattore decisivo per la valorizzazione del territorio" dice Nicola Tavoni.
Francesco Scolaro