
Nuovi spazi per ’Pippi’. Progetto del Comune
Il progetto ‘Pippi’ si arricchisce di nuovi spazi e sbarca nella circoscrizione di via Sforza ad Avenza. Parliamo del progetto speciale dedicato alle famiglie ‘fragili’ dei minori seguite dai servizi sociali del Comune di Carrara, che ha inaugurato ieri i nuovi spazi all’interno della ex circoscrizione. Una stanza con tanti giochi ospiterà i bambini per le attività ludiche, mentre la sala conferenze sarà usata dai genitori per i vari percorsi di recupero famigliare. E poi ci saranno anche tanti momenti di contatto tra figli e genitori. Gli incontri si svolgeranno il lunedì’, mercoledì e venerdì pomeriggio, quando l’ufficio comunale di Avenza è chiuso al pubblico. I nuovi locali sono stati inaugurati ieri mattina dalla vice sindaca e assessore al sociale Roberta Crudeli, dalla dirigente di settore Barbara Tedeschi, dall’assistente sociale di area Francesca Consigli e dalla responsabile della progettazione sociale Arianna Gentile.
"Questa è la nuova sede per il sostegno alle attività genitoriali – ha detto Crudeli –, dopo la chiusura della ludoteca di Bonascola era venuto a mancare uno spazio per questa attività. Come amministrazione abbiamo scelto di destinare gli spazi inutilizzati della ex circoscrizione. Questa è un’occasione importante per promuovere i progetti di servizio sociale professionale per il supporto alle famiglie – ha aggiunto Crudeli –. Queste stanze non sono solo un luogo fisico dove promuovere le attività, ma ne sono anche un valido supporto permettendo alle assistenti sociali un coinvolgimento attivo delle famiglie in difficoltà e per le quali il nostro Comune ha in essere diversi progetti. Ringrazio tutti gli uffici e anche Giulia Dazzi della posizione organizzativa delle assistenti sociali, che non è presente per altri impegni". Un lavoro di squadra che vede in campo 17 assistenti sociali per un totale di 30 famiglie tra Carrara, Massa e Montignoso.
"Questi spazi saranno utilizzati per progettualità specifiche già in essere – ha detto Barbara Tedeschi –, ma anche per quelle future. Al servizio sociale serviva uno spazio per portare avanti i progetti destinati alle famiglie e l’amministrazione ha colmato questa lacuna". Pippi "è un progetto rivolto alle famiglie vulnerabili – ha detto entrando nello specifico Gentile –, e si basa sulla prevenzione e sul recupero della genitorialità. Il progetto si faceva anche in passato, ma ora è finanziato dai fondi del Pnrr". "Per noi è fondamentale avere degli spazi fuori degli uffici comunali – spiega ancora Consigli –, il progetto prevede 18 mesi di interventi intensivi grazie al lavoro di una equipe multidisciplinare". Ma "è essenziale il consenso delle famiglie", puntualizza Arianna Gentile. "Il progetto Pippi è un programma di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione – ha concluso Crudeli – ed è finanziato con fondi Pnrr. Il progetto di affido part-time è invece da anni una risorsa significativa e ancorata sul territorio, spesso richiesta dalle stesse famiglie che lo vedano come un aiuto importante nello svolgimento delle loro funzioni genitoriali".
Alessandra Poggi