ALESSANDRO SALVETTI
Cronaca

’Noocene’, ecco il futuro Un mondo possibile pensato e ridisegnato dai giovani artisti

A Palazzo Binelli la mostra di creativi under 35 e allievi dell’Accademia. Curata da Silvia Vannacci parla di memoria, colonialismo e giustizia . Il nostro agire sulla Terra causa cambiamento ed esaurimento di risorse.

’Noocene’, ecco il futuro  Un mondo possibile  pensato e ridisegnato  dai giovani artisti
’Noocene’, ecco il futuro Un mondo possibile pensato e ridisegnato dai giovani artisti

di Alessandro Salvetti

Un viaggio che esplora e analizza alcuni aspetti dell’umanità come giustizia sociale, colonialismo, antropocentrismo e identità per arrivare alle relazioni fra tutti gli organismi viventi, umani compresi, nell’ambiente di cui fanno parte. È ’Noocene’, la mostra, curata da Silvia Vannacci in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti nell’ambito di Con-Vivere, chefino al 20 ottobre occuperà le sale di Palazzo Binelli con le opere dei giovani artisti Jermay Michael Gabriel, Lori Lako, Peng Shuai Paolo e Dario Picariello e gli studenti dell’Accademia Gianmarco Carbone, Lorenzo Antei e Michelle Usai.

"Siccome il tema di Con-Vivere di quest’anno era l’umanità – ha spiegato la curatrice alla preview – ho cercato di immaginare la mostra in modo critico ma con speranza richiedendo la presenza di artisti con background diversi così da mischiare l’italianità con diverse culture". Il titolo, Noocene, deriva dalla fusione delle parole greche ’nòos’ (mente, ragione) e ’kainos’ (nuovo), ed è un termine recentemente coniato dal filosofo Hub Zwart: "È l’idea di guardare un’altra era che abbia il pensiero e la mente al centro – ha detto Vannacci –, non più l’uomo e i propri bisogni come l’attuale Antropocene". "La mostra – ha sottolineato Enrico Isoppi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara – è il proseguo dell’esperienza dello scorso anno. Abbiamo voluto confermare questa esperienza perché l’idea di promuovere il lavoro di giovani artisti e studenti dell’Accademia ci ha stimolati" e, ha aggiunto Roberto Dell’Amico della Fondazione progetti "vogliamo continuare ad elaborare con i giovani artisti il tema di Con-Vivere". Il percorso espositivo si divide sui due livelli del Palazzo: al piano terra, l’opera "Eternal September" di Lori Lako, un’installazione che utilizza schermi di cellulari dismessi sui quali sono state apposte immagini e frasi per riflettere sui profondi cambiamenti nell’identità umani causati dalla tecnologia moderna, e "Shui Qin" di Peng Shuai Paolo, installazione multimediale che offre uno sguardo sulla connessione fra essere umano, natura e memoria culturale attraverso una proiezione video e l’utilizzo terra e foglie.

Al piano superiore, invece, la trilogia di Jermay Michael Gabriel – un’opera provocatoria che esplora le implicazioni dell’impresa coloniale nel ventennio e la loro persistenza nella società contemporanea –, "Simulacra; Whore; Madonna;" di Michelle Usai e Lorenzo Antei – con cui vengono esplorata l’identità digitale e la rappresentazione sociale del femminile nella dualità madonnaprostituta attraverso video machinima e video mapping su pannelli led –, quindi il collage di incisioni su plexiglass con cui Gianmarco Carbone esplora le complesse interconnessioni del cervello umano dal titolo ’Connettoma’, e ’È tutto un immerso nella luce’, installazione ambientale accompagnata da sette sculture realizzate utilizzando volumi di un’enciclopedia con cui l’artista unisce sette cicli che rappresentano fasi significative della vita umana secondo la prospettiva popolare. Nell’ultima stanza, infine, gli artisti e gli studenti hanno esposto foto, oggetti e video che per loro hanno valore. "L’idea della mostra – ha detto l’assessore alla Cultura Gea Dazzi, presente alla preview – è un’idea stimolante. Fa piacere che si pensi ad una nuova idea di mondo e che a farlo siano i giovani, i quali hanno capito da tempo la direzione da seguire. Pensare ed investire sul pensiero determina un passaggio importante: dall’esserci ad essere pensiero". "Mettere i nostri studenti ad avere a che fare con gli spazi è importante – ha detto la direttrice dell’Accademia Silvia Papucci – perciò grazie all’organizzazione. La manifestazione è importantissima e quest’anno si è creato un clima di grandi sollecitazioni culturali".