GIANLUCA BONDIELLI
Cronaca

"Non vogliamo essere una meteora". La promessa del presidente Gemignani

CARRARA "Non vogliamo essere una meteora, vogliamo rimanere in serie B a lungo". Manrico Gemignani (nella foto), presidente della Carrarese, queste...

CARRARA "Non vogliamo essere una meteora, vogliamo rimanere in serie B a lungo". Manrico Gemignani (nella foto), presidente della Carrarese, queste...

CARRARA "Non vogliamo essere una meteora, vogliamo rimanere in serie B a lungo". Manrico Gemignani (nella foto), presidente della Carrarese, queste...

CARRARA"Non vogliamo essere una meteora, vogliamo rimanere in serie B a lungo". Manrico Gemignani (nella foto), presidente della Carrarese, queste parole le aveva pronunciate in estate a La Spezia, il giorno della presentazione del calendario della serie B. Qualcuno che non lo conosceva forse non lo aveva preso sul serio. Alla fine, però, ha avuto ragione lui. L’esaltante promozione in serie B e l’ancor più clamorosa salvezza di quest’anno portano in calce la sua firma, quella di un presidente schivo, che alle parole preferisce i fatti, che non ama stare sotto i riflettori ma che c’è sempre quando e dove serve. Alla base dell’exploit del team apuano c’è un progetto portato avanti da lui con oculatezza e perseveranza. Un progetto che si è sviluppato ed è cresciuto progressivamente partendo da Silvio Baldini, con la conquista della semifinale play-off, e proseguendo negli anni fino ad arrivare alla gestione Dal Canto e all’arrivo di Calabro. In un mondo dell’apparire Gemignani è un presidente atipico che non ama la ribalta ma che ha dimostrato negli anni di saper come portare avanti una società di calcio tenendo d’occhio il bilancio, attorniandosi delle persone giuste ed evidenziando indubbie capacità manageriali. La Carrarese si è salvata con un turno d’anticipo col terzultimo monte ingaggi della serie B a riprova che la società sa utilizzare al meglio le risorse.

Gemignani è un presidente operativo di quelli che possiedono specifiche competenze sul campo. Chi lo frequenta assicura che ha un’ampia conoscenza di calciatori. La leggenda, che poi tanto leggenda non è, narra che sia stato lui stesso a scegliere Calabro e a scendere sino a Roma per incontrarlo. Quando la Carrarese era quarta in classifica ha avuto l’intuito di capire che quella squadra aveva un grande potenziale inespresso e questa intuizione l’ha portato ad Antonio Calabro. Gemignani, infine, è un presidente presente a fianco della squadra. Non si è mai perso un incontro e prima di ogni gara scende lui stesso sul terreno di gioco a dare un cinque ai calciatori e far sentire loro direttamente la vicinanza della proprietà. E’ in contatto continuo col mister con cui si sente durante la settimana e prima e dopo ogni partita. Sugli spalti vive tutti i match col trasporto e l’intensità di chi vuole veramente bene alla Carrarese ma sa mantenere i nervi saldi come quella volta quest’anno in cui fu il primo a zittire l’attacco verbale al designatore Rocchi, presente allo stadio dei Marmi, da parte di quale tifoso troppo focoso in tribuna.

Gianluca Bondielli