"Non siamo appendice di Spezia". Confartigianato striglia la politica

Prossima ’governance’ dell’Autorità portuale: Chericoni chiede una risposta dalle istituzioni locali

"Non siamo appendice di Spezia". Confartigianato striglia la politica

"Non siamo appendice di Spezia". Confartigianato striglia la politica

"A meno di un anno dalla nomina del nuovo presidente dell’Autorità portuale del mar ligure orientale, che comprende la governance del porto di Marina di Carrara, il nostro territorio sembra quasi voler abdicare a ogni ruolo decisionale, persino allontanarsi da una posizione di comprimario che pure gli spetterebbe in questa partita che è al tempo stesso tecnica e politica, decisiva per il futuro economico della nostra provincia e dello stesso scalo portuale". A parlare è il presidente di Confartigianato Massa Carrara Lunigiana, Sergio Chericoni, che prova a suonare la ‘sveglia’ per le istituzioni, pubbliche e private, e a tutti i corpi intermedi della provincia apuana così da non restare fuori dai giochi in un momento molto delicato, per il porto come per tutto il territorio.

"Non ho potuto fare a meno di notare che, in terra ligure, c’è chi sta già muovendo tutte le pedine per definire il prossimo presidente dell’Autorità portuale, delineare strategie e possibilità di sviluppo. E’ vero – continua Chericoni -, mancano ancora circa otto mesi alla scadenza del mandato di Mario Sommariva, che pure sembra ancora il principale candidato per un secondo mandato grazie anche al buon lavoro fatto in questi anni sui territori di competenza, compresa la provincia di Massa Carrara. Sommariva ha incassato e deve ancora incassare molti risultati, uno su tutti è proprio il Piano regolatore portuale di Marina di Carrara. Senza dimenticare i lavori per il Waterfront, in buona parte già iniziati e in stato di avanzamento. Eppure, non è l’unico nome sul tavolo per il prossimo quadriennio 2025-2029, ma per ora su questo fronte sembra muoversi soltanto la Liguria e in particolare il territorio di La Spezia. Non per niente si vocifera di una possibile nomina per l’attuale sindaco di La Spezia, così come non si esclude il nome di Federica Montaresi, attuale numero due dell’ente. Ma al di là delle possibili nomine, stupisce che questa partita sia esclusivo appannaggio della Liguria e di La Spezia, nel totale silenzio del nostro territorio".

E’ per questo che il presidente della Confartigianato apuana chiede chiarezza alla politica, alle istituzioni ma anche ai rappresentanti delle categorie economiche del territorio: "Non credo che l’intenzione sia quella di subordinare il porto di Marina di Carrara a quello di La Spezia. Il nostro scalo non è un’appendice ininfluente e lo dimostrano i numeri". Chericoni ricorda che dal 2022, dopo la pandemia, il porto ha vissuto un’ottima stagione di crescita, arrivando a macinare numeri da record: nel 2022 già 5,5 milioni di tonnellate, una crescita del 60% rispetto all’anno precedente, numeri mai visti prima. "E solo nel 2021 – ricorda il presidente dell’associazione datoriale - l’impatto economico dello scalo apuano era stimato in 363 milioni di euro, tra attivazione diretta, indiretta e indotta (pari al 9% del valore aggiunto di Massa-Carrara)".

Numeri e impatti che possono migliorare con il nuovo Piano regolatore portuale, secondo Chericoni: "Lo strumento prevede una riorganizzazione degli spazi che renderanno tutte le attività più funzionali ed efficienti, dai cantieri navali al porto turistico, dalle crociere alle attività dei pescatori. Non dimentichiamo poi che è l’unico porto con un’importante area retroportuale con importanti possibilità di sviluppo e crescita che altrove mancano, sia quella dove si potenzierà lo Yard della Baker Hughes sia in futuro lo svincolok delle aree ex Syndial, terminata la bonifica. Un porto che cresce anche nelle attività della nautica che qui sta trovando importanti sbocchi e ne avrà ancora grazie al travel lift previsto nel Piano regolatore". Tutti motivi che spingono Chericoni a incalzare politica e istituzioni: "E’ inaccettabile pensare che Marina di Carrara diventi una semplice appendice di La Spezia. Chiediamo alla Regione, ai Comuni di Massa e Carrara, alla Provincia di farsi portavoce del territorio e rivendicare un ruolo apicale nel governo dell’Autorità portuale per il prossimo quadriennio".