Non è mai troppo tardi, torna l’Utl Entusiasmo per la ripresa dei corsi

Inaugurato al Garibaldi il nuovo anno dell’Università del tempo libero. Grande l’attesa fra gli studenti

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di Alessandra Poggi

Entusiasmo e voglia di tornare a studiare. Grande la felicità ieri al Garibaldi, dove l’amministrazione comunale ha presentato i corsi dell’Università del tempo libero, che riparte dopo un lungo stop. Un’atmosfera allegra quella che si è respirata nella sala Garibaldi, con la grande attesa degli ’studenti’. Tra il pubblico veterani e non dell’Università del tempo libero ’Claudia Bagnoni’: c’erano quelli che l’hanno frequentata da sempre, quelli che volevano sapere come funzionava, quelli che volevano già iscriversi ieri e chi è andato giusto per saperne di più. In tanti hanno chiesto se c’erano ancora materie come il teatro e le arti plastiche, non ancora inserite tra le discipline di studio. Non ancora perché se per il teatro l’amministrazione si sta attrezzando per organizzare lezioni nel ridotto degli Animosi, per quanto riguarda le materie plastiche al momento non ci sono spazi a disposizione. Ad aprire la presentazione sono state l’assessore alla Cultura Gea Dazzi e la responsabile del settore cultura Sandra Botti. "L’impegno è quello di trovare spazi più diffusi – ha detto Dazzi – ma soprattutto una sede unica per la nostra Università del tempo libero. Vedo tante persone che hanno voglia di cultura, si chiama Università del tempo libero e il tempo è una cosa preziosa".

E alla presentazione non poteva mancare la ‘storica studentessa’ Bruna Pezzarossi: 96 anni, già laureata all’Utl, autrice del volume ‘Ho sempre fatto quello che volevo’ scritto di suo pugno su un tablet, iscritta dal 1988: "Ho frequentato l’Università del tempo libero dal primo anno, da quando è nata – racconta – ho sempre seguito corsi di ceramica, pittura e disegno, ma la mia passione è il teatro. Devo studiare il programma perché mancano le mie materie e non so ancora che corsi farò, ma sono contenta che sia ripartito tutto, le lezioni mi sono mancate". Rita Sagliano invece frequenterà il corso di inglese: "L’ho scelto – dice – perché non l’ho mai potuto studiare a scuola, e con l’inglese puoi girare e viaggiare il mondo. I corsi interessanti da seguire sono molti, ma anche se si chiama Università del tempo libero non abbiamo tutto questo tempo libero, e per seguire bene inglese serve tempo e studio. Ho sempre frequentato e mi mancavano le lezioni". Tornerà tra i banchi anche Maresa Carozzi: "In passato avevo frequentato i corsi di arti plastiche – racconta –. Quest’anno voglio riprendere a studiare".