"Due importanti questioni che hanno a che fare con la sanità, e col territorio di Massa, più bisognoso di altri di attenzione, vengono da mesi eluse dalla Regione Toscana". Così il capogruppo di FdI in regione Vittorio Fantozzi (nella foto) interviene su indicazione degli esponenti apuani del partito di Giorgia Meloni, l’onorevole Alessandro Amorese e il coordinatore provinciale Marco Guidi.
Lo scorso luglio fu presentata un’interrogazione orale che chiedeva se, dopo decenni di precariato, la Regione intendesse stabilizzare il personale del Cup del Distretto di Massa e Carrara dell’Asl. Se, in vista della prossima scadenza contrattuale, prevista per il 31 Dicembre 2024, vi fosse l’intenzione di salvaguardare i lavoratori, assicurando i diritti acquisiti nel corso degli anni e migliorandone le condizioni. Nel mese di ottobre è stata la volta di un’interrogazione scritta, sulla decisione di mettere in esubero sei lavoratori, quindi sei famiglie senza più certezza del futuro, dipendenti di Casa Ascoli. "Vista la grave situazione debitoria della Rsa verso le cooperative, e il futuro incerto della stessa struttura – dicono Fantozzi, Amorese e Guidi – abbiamo chiesto come intende la Regione Toscana risolvere questa situazione, anche in seguito alla volontà di “liquidare il personale” sperando in una collocazione inaltri enti, e della decisione di esternalizzare ulteriormente i servizi della Rsa. Stiamo sollecitando le risposte nelle sedi opportune, ma è evidente che le ansie per il futuro sanitario e occupazionale di una provincia importante come Massa-Carrara non siano prioritarie per una giunta che si vanta di risolvere i problemi della Toscana Diffusa ma non interviene dove ci sono i bisogni veri, anche se magari non sono illuminati dalle luci della propaganda di Giani",