
"Noi non abbiamo mai dichiarato inagibile il terzo piano". Così parlò il comandante dei vigili del fuoco di Massa Carrara, Arturo Antonelli, a seguito di notizie che parlavano proprio di chiusura del piano del distretto sanitario di via Bassa Tambura, successivamente all’intervento dei pompieri. Un sopralluogo c’è stato ma relativo "all’ambito dei controlli che si fanno sulle attività sottoposte a vigilanza antincendio da parte del nostro corpo - ha poi proseguito il comandante - Non è una nostra scelta ma esiste una norma ben precisa che individua quali sono quelle attività che vengono sottoposte a controlli. Attività riportate nel dpr 151 del 2001 dove è presente un elenco con varie strutture tra cui quelle ospedaliere". Poi precisa. "Noi abbiamo fatto un semplice controllo ai fini antincendio di una pratica che esiste all’interno dei nostri uffici e in esito a questo controllo sono state fatte richieste di adeguamento ma non c’è stata né una dichiarazione di inagibilità né una scadenza, solo una richiesta di adeguamento ai fini antincendio senza nessun provvedimento particolare". Quindi un controllo di routine che ha portato a " una richiesta di adeguamento sul lato dell’impiantistica tecnica e non dell’edificio - ha così continuato Antonelli -. La richiesta di adeguamento non può portare a una chiusura dello stabile, soltanto se esiste un pericolo incombente immediato provvediamo a disporre la chiusura dell’attività ma non è questo il caso. Non abbiamo patenti di inagibilità, abbiamo la facoltà di imporre il divieto di prosecuzione quando c’è un pericolo incombente, come per esempio se ci fosse la mancanza delle uscite di sicurezza, ma non è assolutamente questo il caso. Noi rendiamo non occupabile la struttura in attesa di ulteriori verifiche da parte degli organi competenti il nostro intervento cessa quando cessa l’emergenza. Nel caso in questione ci sono state richieste di adeguamento che non compromettono la sicurezza complessiva dell’attività". A questo punto tra i vigili del fuoco che vogliono fare chiarezza sulla loro reale implicazione nella vicenda e l’azienda Asl che non è pervenuta, c’è il sindaco di Massa, Francesco Persiani, che questa mattina dovrebbe incontrarsi con i vertici dell’azienda in "una conferenza creata appositamente per informare la cittadinanza sulla questione che stiamo affrontando e gestendo in maniera seria e corretta - spiega il primo cittadino - ma al momento non intendo anticipare nulla in merito dato che al momento l’azienda non è presente".
Patrik Pucciarelli