Nei "Segni del profano", la storia Lambruschi e Di Pierro narrano

Un volume su lapidi ed epigrafi. I monumenti civili. della città illustrati. dalle foto di Ennio Biggi

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Sono altorilievi e bassorilievi che si trovano sulle facciate delle case o ancora lapidi, epigrafi e tanto altro. Sono i monumenti civili di Carrara ai quali Davide Lambruschi (nella foto) e Pietro Di Pierro hanno dedicato un volume edito da Sea e dal titolo ‘Segni del profano’. Nel libro, che è corredato dalla fotografie di Ennio Biggi si trova anche una prefazione di Gualtiero Magnani e vede la presenza di una nota storico-artistica di Davide Pugnana. "Quando parlano di monumento civile – spiegano i curatori del progetto – gli autori lo intendono in maniera molto ampia riferendosi sia alle opere di una certa grandiosità e importanza, sia agli imponenti piedistalli con tutti gli accessori ornamentali che comprendono sia i busti di personaggi illustri, sia gli altorilievi e i bassorilievi addossati ai muri di case e di strade, le epigrafi commemorative, le lapidi didascaliche o semplicemente indicatrici di vie o località. L’auspicio degli autori è che questa pubblicazione possa essere diffusa soprattutto nelle scuole, come strumento utile per la conoscenza del territorio comunale e intanto stanno già pensando al secondo volume dedicato ai monumenti dei paesi a monte". "Un monumento – spiega Magnani nel suo intervento - s’inserisce nel paesaggio urbano. Non è una scultura isolata sul suo basamento, ma un luogo d’incontro e di sosta delle persone, un luogo di confronto e d’integrazione tra la scultura e la sua disciplina sorella, l’architettura diventa un luogo del ricordo, parola che conserva dentro la parola cuore".