MAURIZIO MUNDA
Cronaca

Musetti superstar: "Posso ancora migliorare"

Trepidazione per la vittoria del giovane tennista che agli Internazionali d’Italia entra nei sedicesimi stracciando l’elvetico Wawrinka

di Maurizio Munda

Uno stellare Lorenzo Musetti capovolge il pronostico della vigilia, A sorpresa, in due soli set, batte 6-0, 7-6 lo svizzero Stan Wawrinka, classe 1987, numero 17 del ranking internazionale, già vincitore di tre slam (Rollan Garros, US Open, Australian Open). Al talento di Carrara, classe 2002, numero 248 (ma questi successi lo proietteranno intorno alla 200esima posizione), allenato da Simone Tartarini, non serve neppure il terzo set per passare il primo turno del tabellone principale ed entrare nei sedicesimi degli Internazioni d’Italia, in corso di svolgimento al Foro Italico di Roma. E per la prima volta il torneo della capitale può così schierare otto giocatori italiani al secondo turno. Contro il temibilissimo elvetico, Lorenzo conferma il momento strepitoso di forma che sta attraversando, non ha alcun timore reverenziale, in campo è freddo e tranquillo, non mostra neppure l’emozione di giocare sulla terra battuta del centrale del Foro Italico (seppure senza pubblico). Invece evidenzia personalità, non è mai in affanno, gioca una grande partita e un grande tennis fatto di terribili rovesci, improvvise smorzate, battute che trasformano la pallina gialla in proiettili, nonostante la giovane età imprime alla partita ritmi da professionista, anche se solo da un anno gareggia nei tornei professionistici. Nel primo set in campo c’è solo lui che non lascia neppure un game all’avversario con un impietoso 6-0, logica conclusione di un Wawrinka sorpreso, che non gioca bene e di un Lorenzo che non sbaglia nulla e che inizia alla grande anche il secondo set (2-0). Dopo otto games persi, Wawrinka prova a riprendersi dalla sventola (4-4) ma il talento di Carrara vuole continuare l’avventura, regge bene agli assalti dello svizzero, si difende, attacca, e in un tie break difficile da dimenticare (7-2), stacca il biglietto per il secondo turno che oggi lo vedrà opposto al giapponese Kei Nishikori, classe 1989, numero 35 del ranking (ma nel 2015 è stato anche il numero 4). A fine partita Lorenzo sa di averla combinata grossa: "il tennis deve essere passione, non è mai successo una sola volta che mi sia allenato mal volentieri. Ho punti deboli, aggiungendo un mattoncino alla volta posso migliorare, ma devo ancora fare ossa ed esperienza". Poi Musetti parla di Todi e Trieste, i due tornei Challenger ATP dove Lorenzo non ha fatto male ma ha dovuto arrendersi davanti ad avversari più quotati: "i due tornei mi hanno dato fiducia e mi hanno fatto maturare mentalmente". Per entrare nel tabellone principale, Musetti si era imposto nelle tre gare di qualificazione contro lo spagnolo Bernabe Zapata Miralles (classe 1997, numero 178) per 7-6, 0-6, 6-1; l’argentino Leonardo Mayer (classe 1987, numero 107) per 7-6, 6-3e l’amico Giulio Zeppieri (classe 2001, numero 371) per 6-1, 5-7, 6-3.