REDAZIONE MASSA CARRARA

«Mi ha rovinato il viso». Ma il giudice lo assolve

Un chirurgo estetico era stato denunciato per lesioni da una cinquantenne che voleva togliersi le rughe usando il botulino

Sono migliaia le donne che ricorrono alle iniezioni di botulino (foto di repertorio)

Massa, 24 aprile 2016 - Medico vittoroso, paziente sconfitta. E’ finita così, con una sentenza del giudice Giovanni Sgambati, la battaglia legale in corso da anni tra un noto professionista apuano e una donna. Lei, una cinquantenne, pativa a vedere apparire sul volto, un tempo bellissimo, le rughe disegnate al tempo. E così aveva deciso di affidarsi ad un professionista del settore. Voleva sembrare più giovane, ingannare la carta d’identità e soprattutto eliminare quelle rughe che proprio non sopportava..

Era andata da un noto chirurgo estetico apuano e avevano discusso, insieme, qual era la strada migliore da percorrere. Niente bisturi (gli interventi fanno sempre un pochino paura) meglio il botulino.  All’inizio va tutto bene e la donna è felice. Ma poi succede qualcosa. Le rughe tornano e, cosa peggiore, l’organismo della donna rigetta quella sostanza che considera estranea. L’effetto sul volto è pesante. Con segni sulla pelle forse indelebili. Prima la cinquantenne chiama ripetutamente il noto chirurgo estetico apuano, poi consulta altri medici. Alla fine sceglie di denunciare il dottore, ritenendolo responsabile dell’accaduto. 

MA L’INTERVENTO risale al 2011, due anni prima dell’apparire dei primi segni sulla pelle. Alla fine il giudice ha dato ragione al chirurgo. 

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