REDAZIONE MASSA CARRARA

Marciaso, un paese isolato Telefoni muti e strada chiusa

Telefoni muti e strada interrotta da 12 anni. Un incubo per gli abitanti di Marciaso, borgo sulla collina del territorio di Fosdinovo, ora completamente isolati. Una situazione inaccettabile, sia per i molti pendolari sia per il Forno Zambelli che ogni mattina sforna pane cotto a legna e per la Trattoria di Renza Spera dove si mangiano i ravioli lunigianesi fatti dalla proprietaria. "Ci sentiamo abbandonati, per l’ennesima volta ci ritroviamo con i telefoni muti – raccontano gli abitanti –già il mese scorso per lungo tempo non funzionavano, poi la linea è stata riattivata, ma da circa una settimana siamo di nuovo alle solite...". Neppure la tecnologia aiuta: "Qui i cellulari non funzionano. Solo alcune compagnie e solo nella zona del camposanto del paese, oppure spostandosi nel borgo di Posterla – spiegano – , ma sono lontani e gli abitanti qui sono per lo più anziani e se capitasse qualcosa di notte, magari come ora, in inverno? Oltre questo, va sottolineato il fatto che, la strada provinciale che collega Marciaso con il bivio della Spolverina da cui si diparte l’ex statale 446 che porta a Fosdinovo e Carrara, dal 2010 è ufficialmente chiusa.

"In pratica per raggiungere i centri più vicini con servizi, siamo costretti ad utilizzare la comunale per Posterla che, almeno per il primo tratto è una via crucis per le condizioni in cui versa – spiegano i residenti –. Scendere a Bardine di San Terenzo nel Comune di Fivizzano e da lì poi raggiungere le nostre destinazioni. Ma è come fare il giro dell’oca: si allungano notevolmente le distanze e le strade da praticare sono in condizioni tragiche. Sembra una beffa: gli amministratori raccontano, come in una bella favola di Natale, i loro buoni propositi sul come ripopolare i nostri borghi, nelle aree interne e disagiate..."

Roberto Oligeri