Marble Hotel, verso l’ok alle varianti. Snodo per la ripresa del cantiere

Con la rotatoria si dovrebbero sbloccare gli intoppi per la ripartenza dei lavori del rudere di Italia ’90

Marble Hotel, verso l’ok alle varianti. Snodo per la ripresa del cantiere

Marble Hotel, verso l’ok alle varianti. Snodo per la ripresa del cantiere

di Alessandra Poggi

Una via d’uscita per il Marble hotel: le pratiche per la riaperturadel cantiere pare abbiano subito un’accelerata. L’amministrazione comunale si è resa disponibile a concedere varianti urbanistiche necessarie alla proprietà per riavviare i lavori e mettere la parola fine, tutti si augurano, al più brutto capitolo della storia urbanistica della città. In corso ci sono ancora numerose trattative, ma già il fatto che l’amministrazione comunale abbia trovato un accordo con la proprietà fa confidare gli interessati in una ripresa dei lavori in tempi abbastanza rapidi. In sostanza per adesso sul tavolo c’è l’accordo per quelle che tecnicamente si chiamano ‘modifiche apportabili in funzione della piena realizzazione dell’opera’, che in parole povere corrispondono alla volontà di accettare le varianti necessarie per completare il Marble hotel.

Sicuramente la strada sarà ancora lunga ma come sempre sostenuto dalla proprietà, la Versilhome, la volontà di ultimare la struttura c’è sempre stata; peccato che questa volontà sia stata messa a dura prova più di 30 anni fa, quando si consenti di iniziare i lavori dell’hotel senza che questo avesse una via d’accesso. Una volontà che come spiegato più volte dalla Versilhome nel tempo, non è solo di natura privata ed economica ma anche e soprattutto per l’immagine di tutta la città. Ad avviare le pratiche di un primo sblocco del cantiere è stata la costruzione della rotatoria del casello autostradale, a cui dovrà seguire il famoso parcheggio scambiatore. Un progetto a carico di Salt, la società autostrade del tronco ligure - toscano per un importo complessivo di oltre 915mila euro.

Un intervento che di fatto ha riacceso la speranza di ridare dignità allo scheletro dell’hotel proprio all’uscita dell’autostrada, costruito nel 1988 con i fondi dei Mondiali di Italia 90 per ospitare i tifosi che andavano a Genova. Un progetto che lo ricordiamo prevedeva (e prevede) una mega struttura stellata proprio all’ingresso della città con 150 camere, due ristoranti, discoteche, aree fitness, sala convegni, e un parcheggio sotterraneo di 3.500 metri quadrati. Strategico sarà l’intervento del parcheggio scambiatore, non solo perché permetterà di liberare la zona dalla sosta selvaggia, ma soprattutto perché consentirà l’accesso al cantiere direttamente dalla strada principale. E ora la volontà di concedere le varianti urbanistiche è un altro tassello verso la conclusione di questo complicato puzzle che si cerca di completare da oltre trent’anni.