STEFANO GUIDONI
Cronaca

"Mancano bagni pubblici" Sos di ’Super D’ al sindaco

Daniele Ricci, diversamente abile in carrozzina, pensa a una raccolta di firme "Il problema esiste in centro a Massa e a Marina. E ora non possiamo andare al bar"

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di Stefano Guidoni

"I centri di Massa e di Marina sono sprovvisti di bagni pubblici e causa le restrizioni dovute al Covid, non è più possibile far affidamento sulla cortesia dei gestori dei bar, che ci concedevano di usufruire dei servizi igienici". A rivolgere un appello al sindaco Francesco Persiani e all’assessore alla disabilità Amelia Zanti, è Daniele Ricci, diversamente abile costretto in carrozzina, meglio conosciuto come "Super D", sia per le sue battaglie per l’abbattimento delle barriere architettoniche che per le iniziative di raccolta fondi a favore dei bisognosi.

"Un problema che riguarda tutti, diversamente abili inclusi e che merita una raccolta di firme – auspica Ricci – affinché il Comune provveda a installare bagni chimici mobili realizzati appositamente per rispettare le esigenze di accesso di tutti". L’assenza di bagni pubblici in città è una carenza che si protrae da decenni, da quando vennero smantellati quelli posizionati a lato del teatro comunale Guglielmi. "Ringrazio la polizia di Stato a cui mi sono rivolto qualche giorno fa – racconta Super D – per chiedere che cosa avrei dovuto fare vista l’urgenza di trovare un bagno disponibile dopo le ore 18, quando i locali sono già chiusi". Non potendogli indicare un bagno pubblico gli agenti lo hanno invitato ad andare in una delle sedi della polizia, unica soluzione per mettere in condizione il cittadino massese in carrozzina, di poter fare i propri bisogni nel minor tempo possibile.

"Ben venga che le forze dell’ordine siano al servizio dei cittadini, a maggior ragione se diversamente abili – conclude Super D – ma dovendosi occupare di altro, meglio sarebbe se a provvedere fosse il Comune, com’è già avvenuto in parecchie città d’Italia".