
Malatesta, un sospiro di sollievo Gli operai adesso sono più fiduciosi
di Michela Carlotti
Tirano un respiro di sollievo i venti operai della ditta Malatesta Legnami dopo la revoca dei licenziamenti, in seguito al tavolo regionale dell’unità di crisi. Una trattativa che, per oltre cinque ore, a Firenze, ha messo l’amministratore unico Valerio Vecchiuzzo di fronte ai lavoratori, presenti l’assessore Alessandra Nardini e il consigliere dell’unità di crisi Valerio Fabiani. Roberto Terenzoni, caposegheria della Malatesta Legnami, ha partecipato col collega Daniele Venturini, insieme ai rappresentanti Filca Cisl Lorenzo Sichei e Andrea Giannuzzi, ai consulenti dello studio legale Valettini e al sindaco di Licciana Nardi, Renzo Martelloni. "Ne siamo usciti più sollevati. - commenta Terenzoni - Aver messo da parte il licenziamento è fondamentale ed è anche importante abbiano garantito lo stipendio di giugno e la cassa integrazione. Altrimenti non si sapeva come affrontare la situazione". La strada che Filca-Cisl percorre è quella di trovare aziende interessate al subentro per mantenere la produzione in loco e ripartire al più presto. Questo nuovo fronte è motivo di speranza per gli operai: "Siamo fiduciosi: sapere che ci sono delle aziende interessate - aggiunge Terenzoni - ci dà prospettive di ripartenza". Il delegato Lorenzo Sichei, raccoglie i risultati della trattativa mettendo in guardia sulle prossime sfide: "Siamo soddisfatti ma riteniamo che questo sia solo il primo passo. La Regione è stata fondamentale per la soluzione della vertenza con la revoca dei licenziamenti. Ma ora, altrettanto importante è proseguire il confronto per scongiurare definitivamente il rischio del fallimento, verificando l’effettiva possibilità della prosecuzione dell’attività produttiva in loco". Per questo, è stato fissato un nuovo appuntamento a Firenze per il 28 agosto.
"Quella sarà l’occasione - spiega Sichei - per testare le condizioni per il subentro di nuove ditte, alla luce dell’accertamento della situazione finanziaria dell’attuale azienda". E Daniele Venturini dichiara: "Io lavoro in quell’azienda da 21 anni e sono affezionato all’attività. Stipendio di giugno, cassa integrazione fino a dicembre e nel frattempo ricerca di altre aziende per proseguire la produzione. Oggi non abbiamo certezze definitive ma speriamo che vada tutto come hanno detto". Il sindaco Martelloni commenta così: "Il risultato raggiunto col contributo determinante della Regione è una vittoria anche per il Comune di Licciana Nardi. Da subito mi sono battuto per difendere la produzione in loco e già al tavolo con il Prefetto avevo espresso la mia contrarietà alla dislocazione. È un’azienda storica, specializzata e importante per il nostro territorio".