
Un giocatore su una slot machine (foto di repertorio)
Massa Carrara, 8 settembre 2014 - Confiscati beni per 45 milioni di euro a un imprenditore attivo nel settore dei giochi e delle slot machine. La confisca riguarda complessivamente sedici società e decine di punti operativi tra i quali c'è anche Massa.
I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Caltanissetta appartenenti al Gico, in collaborazione con lo Scico di Roma, hanno apposto definitivamente i sigilli a sedici societa' , quote societarie, depositi bancari, rapporti finanziari, terreni, una villa bifamiliare con piscina, otto auto, due fabbricati e un'imbarcazione per un valore di oltre 45 milioni euro.
La confisca disposta dal Tribunale di Caltanissetta segue il provvedimento di sequestro emesso nel 2011 a carico dell'imprenditore 62enne, coinvolto in diverse inchieste, come quella denominata "Atlantide-Mercurio" del 2009 che, con 24 arresti, ha decimato il clan gelese di 'Piddu' Madonia', e determinato la sua condanna a 4 anni di reclusione. Invischiato anche nell'operazione "Hermes" della Dda di Napoli che ha verificato contatti, spiega la Finanza, "con un imprenditore legato ai Casalesi e operante nello stesso settore". Confiscati numerosi punti attivi in tante citta' italiane, tra cui Roma, Catania, Messina, Napoli, Modena e Massa, specializzati nel noleggio di slot machine, nella gestione di sale da gioco, nell'affidamento di lotterie e della raccolta di scommesse a distanza. Sigilli, inoltre, a 40 conti correnti, due ville con piscina del valore di 4 milioni di euro, e a una barca di dodici metri.
Dall'inizio dell'anno il Nucleo di polizia tributaria di Caltanissetta ha proposto sequestri di beni per 16 milioni, sottoposto a sequestro 9 milioni ed eseguito la confisca di beni per 290 milioni di euro.