"L’invito al generale Vannacci?. E’ informazione democratica"

MASSA Un’iniziativa in "buona fede", di natura "culturale", nel nome di "un’informazione pluralista e sinceramente democratica". Così l’avvocato Carmen Federico, presidente...

"L’invito al generale Vannacci?. E’ informazione democratica"

"L’invito al generale Vannacci?. E’ informazione democratica"

Un’iniziativa in "buona fede", di natura "culturale", nel nome di "un’informazione pluralista e sinceramente democratica". Così l’avvocato Carmen Federico, presidente dell’associazione culturale “La Rivincita” spiega la decisione di accogliere il generale Roberto Vannacci per la presentazione del suo libro "Il mondo al contrario” il 27 gennaio alle 17,30 nella sala conferenze di Villa Cuturi. Una risposta alla presa di posizione dell’Osteria Pertini che ha preso le distanze dall’evento perché ritiene l’iniziativa non apolitica, e sottolinea di essere stata inserita "erroneamente come sponsor" nelle locandine.

La presidente Carmen Federico, "per fare chiarezza", sottolinea che l’ntervista a Vannacci curata da Aldo Grandi "fa parte di una serie di eventi di vario genere che la nostra associazione culturale, dove coesistono idee politiche diverse ma che rimane apartitica e apolitica, organizza nel nome di un’informazione pluralista e sinceramente democratica". E ribadisce che il generale è "un autore molto seguito e discusso che crea nell’opinione pubblica italiana sia entusiasmo che polemiche: ne siamo consapevoli, ma crediamo sia doveroso dare spazio a tutte le idee, anche quelle che possono risultare diverse dalle proprie, sempre che si resti nell’alveo di un dibattito civile e democratico, rispettoso delle leggi dello Stato". "Abbiamo invitato infatti Roberto Vannacci, un generale dello Stato Italiano, a presentare il suo libro in una sala pubblica: non si tratta - per fare un esempio - di un ex terrorista (di qualsiasi colore), magari neppure pentito, a parlare ai giovani in una scuola o in un’università" spiega la presidente dell’associazione La Rivincita.

E sottolinea che il suo "vuole essere un intervento pacifico e chiarificatore perché non abbiamo assolutamente nulla contro gli amici dell’Osteria Pertini che anzi ci hanno sempre sostenuto nelle iniziative a partire da quelle per l’eguaglianza di genere e contro la violenza sulle donne: probabilmente c’è stato un fraintendimento o un ripensamento successivo ai nostri accordi che includevano, come partner dell’associazione (erano state mandate preventivamente le bozze tramite whatsapp), anche una cena con il generale presso il locale stesso, ad evento concluso". E per certificare la buona fede, ricorda proprio le parole "del compianto Presidente Pertini" ai giovani: "dico al mio avversario: combatto la tua idea che è contraria alla mia, ma sono pronto a battermi sino al prezzo della mia vita perché tu la tua idea la possa esprimere sempre liberamente".