Lezioni di prevenzione incendi: "Imparare a difendere i boschi"

L’iniziativa al plesso Marsili a Barbarasco di Tresana che ha accolto i tecnici. Teoria e dimostrazioni pratiche.

Lezioni di prevenzione incendi: "Imparare a difendere i boschi"

Lezioni di prevenzione incendi: "Imparare a difendere i boschi"

Incendi boschivi: diamoci un taglio. Perché la prevenzione passa soprattutto dalla cura del bosco e all’informazione. Ieri mattina il plesso Marsili di Barbarasco, Comune di Tresana, che fa parte del comprensivo Cocchi di Licciana Nardi, ha aperto le sue porte a un ospiti un po’ speciali, gli esperti di Antincendio boschivo e Forestazione, che hanno spiegato agli studenti sistemi di prevenzione per la difesa attiva dagli incendi boschivi. Il progetto è promosso dalla Regione Toscana, col la collaborazione dell’Unione di comuni. In classe, per una lezione teorica, c’erano Andrea Albertosi, referente Aib per Massa e Carrara e Michele Parenti responsabile Aib per Lucca, con loro i volontari della Vab di Villafranca e dell’Alfa Victor di Filattiera, che hanno offerto agli studenti una dimostrazione pratica, spiegando loro l’utilizzo della radio e di strumenti come la roncola e la lancia, ma anche l’abbigliamento che serve per andare nei boschi a spegnere gli incendi. I ragazzi hanno seguito tutto con estrema attenzione, facendo numerose domande e poi si sono cimentati con l’uso della lancia e dell’acqua.

Obiettivo insegnare metodi di prevenzione, ma anche avvicinare i più giovani al mondo del volontariato. I ragazzi erano tanti: sono stati coinvolti i più piccoli della scuola primaria, ma anche i più grandi della secondaria di primo grado. Il progetto, per la scuola, è stato seguito dalle insegnanti Sara Chiocca e Sabrina Rossetti, anche il vice sindaco di Tresana è passato per un saluto. Ieri mattina il progetto ha coinvolto quasi cento ragazzi, che prima hanno ascoltato la teoria e poi si sono cimentati con la pratica, nel giardino della scuola. Hanno anche visto, in un modellino, con gli alberi in carta realizzati da loro, quanto sia importante tenere il bosco pulito, per evitare la propagazione delle fiamme.

"Il cittadino - hanno detto gli esperti - può essere protagonista della tutela dei boschi dal rischio incendi, rispettando le norme che regolano l’accensione dei fuochi all’aperto e segnalando nel caso di avvistamenti. Tanti uomini e donne, i volontari, scelgono di dedicare il proprio tempo libero alla salvaguardia del patrimonio naturale della Toscana, la loro opera è indispensabile per la comunità". Tutte le informazioni per diventare volontari si possono trovare sul sito della Regione Toscana alla sezione Aib, Antincendi boschivi.

Monica Leoncini