
di Daniele Rosi
Si accende l’estate sui paesi a monte. Undici date che porteranno cultura e spettacolo nelle dieci frazioni e che, nelle intenzioni, dovrebbero rappresentare l’anno zero per un progetto destinato ad essere riproposto negli anni a venire. Miseglia, Bedizzano, Gragnana, Fontia, Bergiola, Codena, Colonnata, Torano, Castelpoggio e Sorgnano saranno teatro, dal 14 luglio alla fine di agosto, di due manifestazioni organizzate con il contributo del Comune: Borgo in Frac e Carrararacconta. A presentare le iniziative, con l’assessore alla cultura Gea Dazzi, Renzo Cantarelli e Giuseppe Dini di RcMusic, e Mattia Salini e Ylenia Paladini della compagnia ‘A Ufo’. "Dare vita ai paesi a monte è uno degli obiettivi di questa amministrazione – ha introdotto l’assessore Dazzi – ed eventi come questi valorizzano la bellezza e vivibilità di questi paesi". Nell’ideazione sono state ascoltate anche le pro loco, tra le altre di Bedizzano, Fontia, Miseglia e Gragnana. Borgo in Frac, acronimo di ‘far rivivere arte e cultura’, è curata dall’associazione musicale RcMusic e prevede l’esibizione di band giovanili provenienti dal territorio, che si sfideranno a suon di brani in quattro serate: il 20 luglio a Bedizzano, il 27 luglio a Gragnana, il 3 agosto a Fontia e il 10 agosto a Miseglia. La finale sarà il 20 agosto in piazza d’Armi e la band vincitrice avrà la possibilità di registrare quattro brani in uno studio professionale. "Passeggiando nei paesi a monte ci si rende conto di quanta storia e vita vissuta ci sia – ha spiegato Renzo Cantarelli – e allora abbiamo pensato di far conoscere anche attraverso la musica e la cultura". Carrararacconta coinvolge invece la compagnia teatrale ‘A ufo’ che porterà sei spettacoli nei paesi a monte, uno per zona: 14 luglio Bergiola, 21 luglio Codena, 4 agosto Colonnata, 11 agosto Torano, 18 agosto Castelpoggio e 25 agosto Sorgnano. Protagonista di queste sei serate sarà il bambino di marmo ‘Marmocchio’, pensato con un gioco di parole tra Pinocchio e marmo e rivisitato in chiave moderna. "Gli spettacoli di Marmocchio avranno come cornice degli sfondi che ci hanno particolarmente ispirato – ha sottolineato Mattia Salini – e utilizzando un attore che reciterà la parte di una nonna, racconteremo delle vicende di questo bambino in marmo, citando anche luoghi e modi di vivere di Carrara. Una storia che risalta i paesi, dove nasce il teatro popolare e dialettale".