La zona distretto delle Apuane farà richiesta di adesione al Sistema emergenza urgenza sociale della Regione Toscana e lo farà con alla guida la direttrice di zona, Monica Guglielmi, che escluse novità dell’ultimo minuto sarà confermata per altri 5 anni. E’ quanto deciso dalla Conferenza zonale dei sindaci che si è riunita nei giorni scorsi. Ma che cosa è il Seus? Si tratta di una novità introdotta dal 2021 in Toscana e di fatto si tratta di un servizio di pronto intervento sociale per le situazioni di emergenza personali e familiari che rientra fra i livelli essenziali delle prestazioni sociali da attivare su tutto il territorio, prevedendo anche finanziamenti dedicati su fondi nazionali.
Il Sues, partito nel 2018, nell’esperienza toscana, configura non soltanto la costituzione di un vero e proprio "servizio", dedicato e specifico, inserito nel più ampio contesto dell’offerta pubblica di servizi sociali, ma anche di un "sistema", perché concepisce tale servizio come un ‘pezzo’ della più ampia organizzazione dei servizi sociali territoriali, in sinergia con gli stessi, a disposizione di tutta la cittadinanza, secondo una vocazione universalistica, oltre che di forte specializzazione nell’ambito del servizio sociale professionale. E’ in pratica un sistema di secondo livello dedicato e specifico, che dispone di un numero verde unico regionale gratuito attivo tutti i giorni sulle 24 ore.
Le segnalazioni partono dai soggetti pubblici (servizi sociali territoriali, forze dell’ordine, dipartimento dell’emergenza urgenza sanitaria e altri servizi sanitari) e da altri soggetti del territorio che si trovino di fronte ad una situazione di emergenza-urgenza sociale personale o familiare (dalle situazioni di violenza e abuso nel percorso Rete Codice Rosa, all’abbandono, alla non autosufficienza, agli abusi e maltrattamenti ma anche alle condizioni di povertà), ad un evento calamitoso o ad una situazione di emergenza climatica, che richiedano un pronto intervento. A seguito della segnalazione, la Centrale operativa del Seus interessata effettua la valutazione professionale e fornisce una assistenza immediata per la fase emergenziale attraverso l’attivazione delle professionalità necessarie.
Fino a oggi sono attivi 16 ambiti territoriali sui 28 della Toscana ma erano già state accolte anche le candidature delle zone Aretina, Versilia e Piana di Lucca che entreranno nel 2024. Ora anche la zona distretto delle Apuane prova a candidarsi con un possibile ingresso fra 2024 e 2025. Dal 2018 in poi il pronto intervento sociale è stato attivato 5.189 volte; nell’ultimo anno, il 2022, le segnalazioni sono state 1.396. Gran parte delle richieste di intervento sono giunte da ospedali e pronti soccorso (1.257, di cui 475 nel 2021), seguiti dai servizi sociali territoriali (1.232, di cui 319 nel 2021) e da forze dell’ordine e polizia municipale (817 di cui 353 nel 2021).
Nel 2021 il Seus è stato attivato soprattutto a seguito di criticità legate a gravi episodi di conflittualità familiare come maltrattamenti o casi di abbandono, situazioni di povertà con forme di grave disagio abitativo o di carenza di mezzi di sostentamento, gravi casi di non autosufficienza o disabilità che determinano abbandono o solitudine, violenza di genere, abusi e sfruttamento sessuale (248), in casi di minori esposti a grave rischio, come nel caso del bullismo (65 casi).