"Le mie creazioni ispirate ai Reali e agli anni ’50"

Maria Chiara Olivari, sarta per passione in pandemia "Mia nonna lavorava il lino, io i tessuti d’arredamento"

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di Irene Carlotta Cicora

"Le nostre mamme avevano un gusto speciale per l’abbigliamento e soprattutto amavano le parure, i completi ton sur ton e le combinazioni di colore. Un gusto ’anni Cinquanta’ che spero torni nelle vetrine. Anche grazie alle mie creazioni della mia personale collezione che porta il mio nomignolo: ’Iaia’". Maria Chiara Olivari vive a Marina di Massa da una decina di anni, originaria di Lodi in Lombardia.

"Appena si sono create le condizioni per scappare dalla Pianura Padana sono fuggita e alla fine mi sono innamorata di questa terra. Ricordo quando: al semaforo del pontile di Marina ho avuto il colpo di fulmine – spiega – La mia casa ormai è diventato un laboratorio di sartoria e la macchina da cucire l’ho quasi fusa lavorando i tessuti d’arredamento, mentre la mia amata nonna tesseva con il lino: una passione di famiglia. Che sono duri da lavorare, gli unici che hanno le fantasie giuste e che si prestano alla lavorazione delle borse". Maria Chiara “Iaia“ Olivari ha da sempre il pallino per il taglio e cucito, che si è riacceso con ancor più vigore nei mesi di lockdown duro e di isolamento domestico nazionale. "Da quando avevo 16 anni ho la passione per l’uncinetto, il taglio e cucito – racconta mentre cammina nel suo atelier domestico – Avevo provato con la maglia e i ricami ma non mi ispirano. Mentre invece con l’uncinetto e la macchina da cucire ho sempre fatto tante cose. Adesso ho finito di lavorare, prima ero interprete per un’azienda che faceva import-export di pezzi di ricambio per piattaforme petrolifere. Parlo inglese e francese, mi interfacciavo con gli arabi. Poi la svolta e la nuova vita al mare, dove mi sto specializzando nella creazione di borse, abiti e completi ma anche idee per spose. Per alcune camicette mi sono ispirata alle maniche degli abiti della regina Letizia di Spagna, in generale punto molto sullo stile anni Cinquanta e sulle gonne a ruota o mezza ruota. Trovo che siano molto femminili, il tessuto ci accarezza e disegna alla perfezione la silhouette. Realizzo anche giacche simil chanel con bottoni super originali, mantelle e casacche all’uncinetto che richiedono un surplus di concentrazione: vi sono centinaia e centinaia di punti. Mentre per la mantella all’uncinetto può occorrere un mese, la borse posso crearla in un paio di giorni al massimo. Mi piacerebbe intanto essere ospitata con le mie creazioni nelle vetrine per esempio di negozi di scarpe o profumerie ma non solo e se qualcuno fosse interessato può contattarmi al 335.6513098 - [email protected]. Vorrei che le persone potessero ispirarsi e iniziare a ricamare o cucire. A breve aprirò partita Iva, anche via social ho riscosso un certo successo coi miei prodotti hand made. Ormai non mi compro più vestiti. Indosso solo quel che creo io con la mia fantasia: una grande soddisfazione".