
Le donne nel romanzo. Dai classici di Jane Austen alla mamma della Meloni
Jane Austen e la mamma di Giorgia Meloni: due scrittrici di romanzi d’amore, due mondi diversi a confronto. Scritture femminili da Jane Austen a Josie Bell, modelli e stili a confronto: di questo si parlerà sabato alle 117:30 all’ex ospedale San Giacomo a Carrara in un incontro organizzato dal Circolo Spazio Alber1ca. Protagonista il professor Giovanni Salmeri, storico antico e studioso della storia della mentalità.
Il professor Salmeri analizzerà due filoni diversi di scrittura delle donne e per le donne: quello introspettivo e analitico della Austen, e quello commerciale e d’impatto, della Bell, lo pseudonimo con cui Anna Paratore, madre di Giorgia Meloni, ha pubblicato circa cento romanzi rosa tra gli anni Ottanta e Novanta. Sarà interessante anche scoprire nella dialettica della premier tracce dello stile e della narrativa della madre scrittrice: dall’uso delle metafore passionali all’autorappresentazione di eroina underdog. L’incontro è introdotto da Anna Guadagnucci, autrice di ’Relazioni distanziate’.
L’incontro si inserisce in una serie di appuntamenti incentrati su donne e letteratura, promossi e organizzati da Spazio Alber1ca che da sempre dà voce alla riflessione sul ruolo della donna nella società.
Giovanni Salmeri vanta una lunga carriera dai multiformi interessi: dirige tuttora lo scavo dell’Università di Pisa a Misis in Turchia, è stato fino all’anno scorso docente di epigrafia latina e storia romana nello stesso ateneo e ha condotto ricerche nelle Università di Catania e di Oxford. Ha tenuto seminari e corsi di lezioni a Yale, Princeton, Berkeley. È autore di numerosi volumi e articoli sull’amministrazione provinciale dell’impero romano, sulla storia dell’Asia Minore e della Sicilia nell’antichità, sulla storiografia relativa al mondo antico, sul romanzo d’amore antico e non solo.
Intanto Spazio Alber1ca giovedì alle 18 terrà la conferenza con l’archeologia Cristiana Barandoni che nei locali del San Giacomo ha tenuto una rassegna sui resti antichi e l’importanza dello studio delle vestigia. Giovedì si parlerà di ’ Conoscere la rovina’: l’attenzione sul tema della tutela e della musealizzazione del patrimonio archeologico in situ è una costante del panorama europeo fin dagli anni Ottanta.