L’arte dei... “Rifiutati”. Al lavoro tra gli scarti raccolti dal Cermec lo scultore Paolo Nicolai

Partito il progetto di educazione ambientale dell’amministratore Porzano. Laboratori sul riciclo per bambini e ragazzi nell’impianto di trattamento.

Mentre i cancelli si aprono davanti agli per portarli nel mondo dei rifiuti che anche loro producono, in uno dei capannoni gli stessi scarti si stanno trasformando in arte. La plastica finita tra la spazzatura nelle mani dell’artista Paolo Nicolai sta diventando un’opera che ricorda il David di Michelangelo. Sarà la prim a creazione del progetto “Rifiutati” avviato dall’amministratore unico di Cermec Lorenzo Porzano. Nicolai è di Carrara, laureato in architettura e “passato”alla scultura, ha fatto degli scarti una forma d’arte e protezione ambientale. Un maestro della forma figurativa classica che “contamina” con il riciclo, creando opere che che hanno vinto premi e fanno parte di molte collezioni pubbliche e private, tra cui diverse Ambasciate.

Ha sposato senza esitazione la “missione” di Lorenzo Porzano: educare le giovani generazioni al rispetto dell’ambiente attraverso l’arte. Nasce per questo “I rifiutati”. "Lui fa opere incredibili conosciute in tutto il mondo – spiega l’amministratore di Cermec – . Gli ho proposto di venire in Cermec e utilizzare i suoi rifiuti e ha subito accettato, a costo zero". L’obiettivo è una mostra itinerante ma, soprattutto, laboratori per bambini e ragazzi sul riciclo artistisco che diventino un’occasione di scambio tra generazioni, di crescita e di educazione ambientale. Il sogno è creare opere monumentali per le piazze del territorio.

Intanto il ‘David’ di Paolo Nicolai, fatto di plastica e non di marmo, sta prendendo forma nel capannone allestito allo scopo. Al fianco dell’artista c’è anche Natale Bordigoni, già docente d’arte al liceo Palma, al Gentileschi di Carrara e alla scuola del marmo. "L’intenzione è quella di coinvolgere altri artisti – spiega Porzano – e organizzare laboratori in modo continuativo non solo con i bambini delle elementari ma anche con i ragazzi delle superiori. L’educazione ambientale non può essere fatta a spot ma deve essere costante".

E il Cermec da oggi per tre giorni apre i cancelli per l’evento “Riciclo Aperto”, promosso da Comieco nell’ambito della “Paper Week”. "La nostra raccolta differenziata è infatti il gesto che dà il via ad un ciclo virtuoso di cui beneficia non solo l’ambiente, ma anche la società nel suo complesso – spiega l’amministratore. Per far vedere da vicino cosa succede dopo che abbiamo “chiuso i nostri sacchetti o mastelli” e anche per sfatare miti comuni e valorizzare l’importanza del contributo individuale alla raccolta differenziata di carta e cartone, elemento chiave dell’economia circolare, le aziende di raccolta e di preparazione al recupero". Lo scorso anno ha ospitato 271 bambine e bambini di cinque scuole della provincia, ora hanno aderito 4 istituti comprensivi, per un totale di 243 presenze. "Aprire le porte del nostro stabilimento, soprattutto alle generazioni più giovani – sottolinea Lorenzo Porzano – è il nostro investimento per far camminare sulle gambe di queste bambine e di questi bambini un futuro sostenibile".

Emanuela Rosi