L’"affaire" Da Vinci non si placa. Comune e Asl contro Bernardi: "Solite polemiche strumentali"

Non si sono fatte attendere le reazioni alle parole del consigliere di opposizione sulla ex scuola. La replica: "Esistono due finanziamenti, uno regionale e l’altro aziendale: 5,5 milioni di euro". .

L’"affaire" Da Vinci non si placa. Comune e Asl contro Bernardi: "Solite polemiche strumentali"

L’"affaire" Da Vinci non si placa. Comune e Asl contro Bernardi: "Solite polemiche strumentali"

Non si sono fatte attendere le reazioni alle parole del consigliere di opposizione Massimiliano Bernardi, che ha portato la questione del finanziamento ‘fantasma’ per la ex scuola media Da Vinci all’attenzione della Corte dei Conti. In sostanza l’ipotesi di trasferire gli studenti della Taliercio (interessata dal progetto di demolizione e nuova ricostruzione) alla ex Da Vinci è stata rifiutata da Asl perché quella sede dovrà accogliere la scuola infermieri. E se Arrighi parla di "ennesima strumentalizzazione", Asl "respinge con forza le frasi offensive rivolte dal consigliere comunale all’attuale responsabile del settore, che sta portando avanti tutte queste procedure con impegno e dedizione".

"Sono stupita e amareggiata dalle strumentalizzazioni del consigliere Bernardi sulla situazione della ex Da Vinci – scrive la sindaca –. Come ho già detto durante l’ultimo consiglio comunale, la cui registrazione invito il consigliere ad andare a rivedere, Asl ci ha espresso il proprio diniego all’utilizzo della scuola di Avenza in più di un’occasione, l’ultima con una comunicazione formale risalente a inizio dicembre. Alla nostra richiesta di chiarimenti l’azienda sanitaria ha spiegato in maniera chiara e circostanziata come per la ristrutturazione della Da Vinci esistano due distinti finanziamenti: uno regionale e aziendale da 3milioni e 125 euro e uno statale, ex articolo 20, da 2 milioni e 375 euro per complessivi 5,5 milioni di euro".

Da Asl invece ribadiscono che "l’iter descritto rientra nelle normali procedure previste dalle norme ministeriali in relazione ai finanziamenti articolo 20 della legge 67 del 1988, che prevede l’assegnazione iniziale con accordo di programma e i successivi step di approvazione progettuale", confermando che "per la ex scuola Da Vinci sono presenti i necessari finanziamenti e un iter già avviato per un importante intervento di adeguamento".

"L’occupazione temporanea degli spazi avrebbe potuto protrarsi oltre la metà del 2025 – aggiunge Arrighi –, ma non solo, in ogni caso il Comune nell’eventualità di un trasferimento degli studenti in via Campo d’Appio sarebbe dovuto intervenire in maniera importante per il necessario ed indispensabile adeguamento alle norme tecniche e impiantistiche del fabbricato. Di fronte a questi ripetuti dinieghi la nostra amministrazione si è mossa in maniera seria e responsabile, cercando una soluzione che potesse garantire la continuità didattica della Taliercio e lo facesse nel migliore dei modi possibili. Al campo dei Pini sarà allestita una scuola modulare di altissima qualità con spazi in grado di garantire il pieno svolgimento delle attività dell’istituto, non ultime quelle legate alla curvatura musicale. Tra tutti i consiglieri comunali, visto il suo lungo passato come amministratore, proprio Bernardi dovrebbe conoscere bene tempistiche ed esigenze delle amministrazioni pubbliche e per questo certe sue strumentalizzazioni non possono che apparire fuori luogo e sconclusionate".

"Quanto ai ritardi accumulati in questi anni nella realizzazione della scuola infermieri –conclude la prima cittadina – questi sono sotto gli occhi di tutti come ha sottolineato sempre durante l’ultimo consiglio comunale anche il capogruppo del Pd Gianmaria Nardi".