L’Accademia delle polemiche: "Per la direzione si torni al voto"

Secondo l’Unams l’unica strada sono le elezioni dopo la decisione del Consiglio di Stato sulla posizione di Papucci

L’Accademia delle polemiche: "Per la direzione si torni al voto"

L’Accademia delle polemiche: "Per la direzione si torni al voto"

Anche l’Unams chiede nuove elezioni per decidere chi dovrà essere il nuovo direttore dell’Accademia di Belle arti. Dopo la lettera a firma dei presidi dei dipartimenti Accademici a chiedere nuove elezioni stavolta è l’Unams, il più grande sindacato scolastico che si propone di tutelare gli interessi morali e professionali del personale docente della scuola, della loro professione in qualunque ambiente sia esercitata. Come noto la professoressa Silvia Papucci è stata dichiarata ineleggibile dopo il ricorso al Tar Toscana dell’ex direttore dell’Accademia Marco Baudinelli, giudizio poi confermato dal Consiglio di Stato per la mancanza di anzianità di ruolo, e questo nonostante la professoressa avesse incassato la maggior parte dei voti dei docenti.

Il legale di Baudinelli, Isetta Barsanti Mauceri, ha chiesto a più riprese al consiglio di amministrazione dell’Accademia, anche attraverso un atto di messa in mora e di diffida, di valutare se il suo cliente ha i requisiti giusti per ricoprire il ruolo di direttore e di conseguenza di procedere con la sua nomina. Ma il cda ha chiesto lumi all’avvocatura dello Stato, che dovrà chiarire che organo accademico dovrà procedere alla nomina. Insomma una situazione più complicata del previsto che sta creando parecchi malumori all’interno dell’ateneo cittadino delle belle arti. L’auspicio del sindacato è comparso direttamente sul sito ufficiale di Umans in un breve comunicato intitolato ‘Accademia di belle arti di Carrara e vicende elettorali’. "A seguito a quanto avvenuto a Carrara in merito all’elezione della Direzione, l’Unams, pur non condividendo nel merito la decisione che riguarda la professoressa Silvia Papucci – recita il comunicato online a firma della segretaria nazionale Dora Liguori –, auspica che la comunità accademica, in ossequio a quanto deciso dal Consiglio di Stato, sia chiamata a designare il/la propria direttore/direttrice attraverso una nuova tornata elettorale".

Intanto a maggio sta per scadere il mandato del presidente Antonio Passa, e in città è già scattato il ‘totonome’ su chi sarà il nuovo eletto, anche se i diretti interessati smentiscono categoricamente. Inoltre a breve si dovrà votare per eleggere il nuovo consiglio accademico che resterà in carica per i prossimi tre anni. Sarà il nuovo consiglio accademico a proporre una rosa di tre nomi da presentare al Ministero, che a sua volta sceglierà chi sarà il prossimo presidente dell’Accademia cittadina, mentre a votare il nuovo consiglio sarà il corpo docente formato da 59 professori aventi diritto di voto.

Loro dovranno scegliere i dieci nuovi membri su una lista di quindici candidature, che sono quelle di Walter Angelici, Angelo Capasso, Giovanni Chiapello, Gerardo de Simone, Elmar Giacummo, Fabio Graziani, Anita Lamanna, Flavio Lazzeri, Mara Nerbano, Andrea Podenzana, Paolo Ranieri, Roberto Rocchi, Carlo Sassetti, Alberto Semeraro e Francesca Taliani. La commissione elettorale sarà composta da tre docenti: Fabio Sciortino (presidente della commissione), affiancato dai colleghi Marco Ciampolini e Francesco Cremoni.

Alessandra Poggi