La provincia tifa il Giro d’Italia : "Uno spettacolo emozionante"

Applausi e urla al passaggio del serpentone a Massa e Carrara. Piazza Mazzini stracolma di gente

di Alfredo Marchetti

Cappellini colorati, bimbi, famiglie, giovani coppie e appassionati. Bandierine, facce sorridenti e in trepidante attesa. Tutti ai lati della via Aurelia, tutti con lo sguardo rivolto verso Carrara, aspettando lo show sportivo. C’è chi inganna il tempo guardando l’evolversi della corsa dallo smartphone, altri si scattano un selfie che ha come sfondo un centro storico strapieno di gente. Alle 16,20 circa si iniziano a intravedere le ammiraglie che accompagnano i corridori. Il silenzio si trasforma, la tensione sale. Pochi secondi e piazza Mazzini esplode in un fragoroso applauso. All’ombra del palazzo delle Poste l’emozione è palpabile. Quando il gruppetto di testa ’accarezza’ la fontana nel cuore del centro cittadino, il pubblico non trattiene l’emozione e si abbandona a urla di felicità. Applausi, urla, incitamenti ai guerrieri in sella alle due ruote.

Passa il Giro d’Italia e Massa si ferma. La città di palazzo Ducale era blindata sin dalla mattina, con un cordone di sicurezza, formato da forze dell’ordine, associazioni di volontariato e le principali realtà del mondo del ciclismo locale, dedicato a ’proteggere’ il passaggio della carovana della 107esima edizione. Un’emozione iniziata alcuni minuti prima, quando il serpentone esce dalla Liguria e arriva in provincia, lambendo Podenzana, Aulla e Fosdinovo, per poi passare a Carrara e Massa, infine Montignoso. Il sindaco Francesco Persiani è entusiasta: "Il giro è festa. I ciclisti sono stati accolti da applausi scroscianti. Una bellissima rappresentazione che ha dato lustro alla nostra provincia e a Massa in particolare". A chi si è lamentato di un traffico rallentato la mattina, il primo cittadino è chiaro: "Comprendo, ma il ritorno per la comunità è stato alto. Il nostro è stato un investimento, una vetrina anche turistica".

A veder passare il serpentone anche l’ex calciatore, vice campione del mondo a Usa ’94, Roberto Mussi: "Emozionante vedere una piazza piena, con tanti bambini che si divertivano. Lo sport è salute, è stato un bel messaggio". Dello stesso avviso anche l’architetto Pier Luigi Zonder: "Onore al merito va dato agli organizzatori, tutto è stato ordinato. Complimenti al sindaco". "Spettacolo emozionante – ha detto Antonio Mosti –, pubblico caldo, grandi i vigili urbani". Per Barbara Tonazzini, il passaggio del Giro è stato "un bel evento per la città, per il turismo, che ha coinvolto piccoli e grandi". E la realtà è proprio questa: la Rai, per circa mezz’ora, ha raccontato le bellezze nostrane, dalle cave a palazzo Ducale, dalle spiagge alle meraviglie poco conosciute della Lunigiana.

La corsa è stata accolta a Montignoso da alcuni striscioni degli ambientalisti posizionati all’ingresso dell’ex Cava Viti, che hanno colto l’occasione per ribadire la loro volontà di lottare per "chiudere" la discarica.