La prima Via Crucis intercomunale "Omaggio al partigiano Umile"

Monsignor Vigo, parroco di Bigliolo, spiega che il 7 aprile saranno ricordate tutte le vittime dei nazifascisti "Ci fermeremo alle 14 croci di legno e infine apporremo una corona di spine alla lapide che lo ricorda".

La prima Via Crucis intercomunale  "Omaggio al partigiano Umile"
La prima Via Crucis intercomunale "Omaggio al partigiano Umile"

Una figura da anni ricordata a Bigliolo quella di Leonardo Umile, soldato di leva nativo di Scierni, provincia di Chieti. I fatti dell’8 Settembre lo sorprendono nella nostra zona dove si aggrega al 1° Battaglione della IV Brigata Partigiana Garibaldi Apuania divenendone commissario politico. Il 7 aprile 1945 quando i nazisti attaccano i partigiani a Bastia, sopra Licciana Nardi. I patrioti dalla frazione di Cisigliana, con in testa Umile, accorrono a sostenerne la resistenza. Ed è proprio lui che per far salvare i compagni, resiste alla mitragliatrice finchè ha proiettili. Catturato dai tedeschi, gli offrono la libertà in cambio della delazione dei nomi dei compagni. Rifiuta, è condotto lungo la via che scende a Bigliolo all’incrocio di Villanova e fucilato.

"Quest’anno il Venerdì di Passione, 7 aprile, coincide con il giorno del martirio del comandante Umile - spiega monsignor Antonio Vigo, cappellano militare e parroco di Bigliolo - Così è maturata l’idea di ricordarlo con la prima Via Crucis intercomunale nella storia della Vallata. Non c’è contrada, non esiste Comune in Lunigiana, in cui non siano avvenute stragi e uccisioni da parte nazifascista, nei confronti della popolazione civile. Così abbiamo abbiamo deciso di percorrere la Via Crucis effettiva di Leonardo - sottolinea - partendo dalle 15 del 7 aprile da Cà Bancarela, dove venne catturato e scendendo per 8 chilometri lungo la provinciale, fino a a Villanova di Bigliolo. Lungo il percorso, trasportando una corona di spine e un’immagine di Umile, ci fermeremo alle 14 grandi croci di legno: sono la stazioni della Via Crucis. Verranno ricordate altrettante stragi di civili in Lunigiana. Saranno ricordati i morti di Fivizzano, Filattiera, Pontremoli, Bagnone, Comano, Aulla, Fosdinovo, Tresana, Casola e Zeri. L’anno prossimo, includeremo altre realtà. Davanti alla lapide che ricorda il partigiano Umile a Villanova vi apporremo la corona di spine. Questa Via Crucis - chiude Vigo - l’abbiamo chiamata “Il Venerdì Santo del popolo della Lunigiana“".

Roberto Oligeri