La festa di Santa Croce. Processione col vescovo

Nella giornata della patrona fra Mario Vaccari assieme ai fedeli di Bagnone "Scopro una terra splendida, dove l’uomo riesce a convivere con l’ambiente".

La festa di Santa Croce. Processione col vescovo

La festa di Santa Croce. Processione col vescovo

‘Una crocetta ripiena di santissime reliquie, venuta anticamente da Gerusalemme’. Lo scriveva nel 1618 il bagnonese Lorenzo Sarti, inviando una nota al governo granducale toscano con notizie sulla comunità bagnonese. E la comunità bagnonese è ancora profondamente legata alla Santa Croce, basti pensare che nell’ottobre 2020, in consiglio comunale, venne approvata all’unanimità la delibera che sancisce la Santa Croce ‘Patrona principale’ del comune, come volevano gli antenati, secondo una accurata ricerca da parte dello storico Paolo Lapi.

Venerdì pomeriggio il piccolo paese era in festa per accogliere il vescovo Monsignor Mario Vaccari, che ha presieduto la messa solenne cantata nella chiesa prepositurale di San Nicolò. La Santa Croce è stata estratta dalla sua teca e portata in processione per le vie di Bagnone, una manifestazione organizzata in collaborazione con la zona pastorale Valle del Bagnone. Hanno partecipato le confraternite del territorio, le rappresentanze delle associazioni locali, la Filarmonica Santa Cecilia di Bagnone.

Il voto che si celebra a Bagnone, il 3 maggio, rinnova l’antica riconoscenza della popolazione locale scampata al colera del 1854 – 55. Il consiglio degli anziani istituì, allora, una annuale solenne che dura ancora oggi e attira tanti fedeli. Poco prima della m,essa il vescovo è stato accolto in maniera solenne dagli amministratori, in un consiglio comunale straordinario.

Il sindaco Giovanni Guastalli gli ha parlato del piccolo e suggestivo borgo, sottolineandone le caratteristiche storiche e culturali, ma anche l’impegno associativo.

"Bagnone ha caratteristici che ritrovo in diversi paesi della Lunigiana - ha detto il vescovo -, chi viene qui trova una comunità. La Lunigiana che sto scoprendo mi sembra una terra bellissima, fatta di montagne, colline, natura e tanta acqua, io credo che il messaggio da dare sia coniugare l’ambiente naturale con l’ambiente dell’uomo. Vedo questo futuro per la Lunigiana, una capacità di convivere in modo pacifico con la natura, come si faceva un tempo. Voi bagnonesi avete scelto la Santa Croce come patrona, non è impegno semplice da portare avanti, per tutta la sofferenza che la croce ha portato nella vita di Gesù Cristo. Possiamo però affidarci alla protezione della croce, per portare avanti i valori cristiani".

Monica Leoncini