La coperta della pace sul sagrato del Duomo per festeggiare la Liberazione

A Massa, la scalinata del duomo si trasforma in un simbolo di pace con la coperta colorata della pace, richiamando l'attenzione su un mondo minacciato dalla guerra. Artisti e cittadini si uniscono per tessere un messaggio di memoria e disarmo, invitando alla partecipazione per ampliare il progetto in vista dell'Ottantesimo della Liberazione nel 2025.

Una scalinata di colori per festeggiare il 25 aprile nel 79esimo della Liberazione. Sulla scalinata del duomo di Massa, è stata stesa la coperta della pace, un’immagine che ha attirato numerose persone per fotografare la distesa di fili colorati e condividere momenti di riflessione. Hanno animato il pomeriggio alcuni artisti con interventi sul tema della pace in un mondo minacciato dallo spettro della guerra. Angela Maria Fruzzetti e Patrizia Fazzi, ideatrici del progetto, hanno spiegato ai presenti il significato di quelle coperte, nate per ricucire la pace dagli strappi dell’odio e della violenza, nel messaggio del disarmo di tutte le guerre. Hanno portato il loro contributo: Dina Dell’Ertole, Elia Pegollo, Marco Alberti, Barbara Peracchi, Fabio Cristiani, Marcella Cardone. La scalinata della pace è stata motivo di visita e anche di sosta per diverse famiglie, accogliendole nel suo calore. Esposta anche la coperta tornata da San Severino Marche, dopo due anni di esposizione in quella città in occasione di eventi sul tema della pace, con i ringraziamenti dell’assessore alla cultura, Vanna Bianconi. Il gruppo ha concluso che il messaggio è e sarà sempre “Facciamo memoria tessiamo la pace disarmiamo la guerra“, attraverso i colori di decine di coperte intrecciate da centinaia di mani di donne, anche anziane, sopravvissute all’ultima guerra di liberazione. Appello: chi avesse quadrati o lana da donare può rivolgersi al negozio Sartinarte alla Conca, centro storico di Massa, per proseguire il lavoro e allargare il grande tappeto della pace per l’Ottantesimo della liberazione nel 2025.