La città invasa dai rifiuti. Sono 885 le multe ai furbetti dell’immondizia

L’amministrazione corre ai ripari per individuare chi abbandona i sacchetti "Saranno visionate le telecamere per fermare gli incivili dei cassonetti".

La città invasa dai rifiuti. Sono 885 le multe  ai furbetti dell’immondizia

La città invasa dai rifiuti. Sono 885 le multe ai furbetti dell’immondizia

Sono 885 le sanzioni scattate nel 2023 per i furbetti della spazzatura. E con l’anno nuovo saranno molte di più. Si passeranno al setaccio i filmati registrati dalle telecamere delle isole ecologiche per multare chi abbandona i rifiuti. Le multe sono state fatte nelle 41 isole ecologiche del territorio, e in parte nei luoghi isolati dove avvengono gli abbandoni di ingombranti grazie alle telecamere mobili. Si cercherà nelle immagini anche per capire l’uso della tessera per aprire i bidoni intelligenti e conferire i rifiuti. Il sospetto è che tanti non siano in possesso della tessera, che viene rilasciata solo a chi è in pari con la Tari. Non si spiega altrimenti la situazione del centro città, ormai al collasso fra bidoni stracolmi e immondizia impossibile da conferire.

"Stiamo elaborando un piano per cercare di identificare chi abbandona i rifiuti fuori dai cassonetti – spiega l’assessore alla Partecipate Carlo Orlandi –. Saranno visionati i filmati delle telecamere per capire se chi abbandona i rifiuti fuori delle isole ecologiche lo fa per un problema di tessera". Oltre al problema delle isole ecologiche ci sono anche tantissimi incivili che abbandonano ingombranti senza avere concordato con Nausicaa l’opportuno ritiro. Ma tra le 885 sanzioni qualche furbetto è stato pizzicato. "Ci sono quarantuno isole ecologiche sorvegliate dalle telecamere, ma viene rilevata la targa – spiega l’assessore alla Mobilità Elena Guadagni –. È difficile riuscire ad individuare gli abbandoni che vengono fatti dalle persone a piedi. Nel 2023 sono state fatte 885 multe grazie alle 41 telecamere che sorvegliano le isole ecologiche e alle 2 mobili, che vengono posizionate dove avvengono gli abbandoni. E poi ci sono gli agenti della polizia municipale in borghese. L’impegno è massimo e quando c’è una segnalazione andiamo subito a rimuovere il materiale. Le telecamere sono un buon servizio è stanno dando i suoi frutti". Insomma dopo le numerose segnalazioni dei cittadini amministrazione e Nausicaa corrono ai ripari. Si cercano soluzioni per evitare le isole ecologiche trasformate in discariche a cielo aperto, ma anche per identificare i responsabili degli abbandoni che come spiega il presidente di Nausicaa, Antonio Valenti: "sono in continuo aumento". "In settimana ci sarà un incontro con i tecnici di Retiambiente per cercare soluzioni da adottare nel breve termine – dice Valenti –. Di pari passo chiederemo l’aiuto della polizia municipale per mettere in campo un atto repressivo verso i trasgressori".

Alessandra Poggi