REDAZIONE MASSA CARRARA

La carica dei mille alla Fortezza della Brunella. Raddoppiati i visitatori

La Fortezza della Brunella domina Aulla e ne è il simbolo: quasi mille i visitatori negli ultimi mesi. La scorsa primavera l’antico maniero ha riaperto le porte al pubblico, dopo le chiusure dovute all’emergenza sanitaria, con una nuova gestione e tante novità. Una strada ancora lunga da percorrere, ma segnata da passi fatti fino a oggi che hanno già evidenziato risultati molto positivi. Tra maggio e dicembre 2021 i visitatori sono quasi raddoppiati rispetto al periodo precedente la pandemia. Un anno aperto con la giornata nazionale Adsi (Associazione Dimore Storiche Italiane), che il 23 maggio ha portato alla Fortezza tantissimi visitatori.

L’imponente fortificazione militare, situata sullo sperone roccioso che domina Aulla, sopra la confluenza tra Magra e torrente Aulella, affascina tutti quelli che, dal mare, si dirigono verso l’entroterra. Le sue origini sono ancora avvolte nel mistero, ma tra i committenti figurano nomi di illustri personaggi storici tra cui Adamo Centurione e Giovanni de’ Medici, detto delle Bande Nere. Edificata a scopo difensivo, venne poi eletta a residenza signorile dai coniugi inglesi Waterfield alla fine del 1800. Dagli anni Ottanta ospita il Museo di Storia Naturale della Lunigiana che offre un percorso di lettura e interpretazione del territorio dal punto di vista naturalistico.

Grazie alla collaborazione tra il Comune di Aulla e le guide di Sigeric, che da maggio gestiscono aperture e visite guidate, anche quest’anno sarà possibile scoprire questo piccolo scrigno di storia e natura lunigianese, accompagnati da guide turistiche o ambientali escursionistiche. Fino a fine marzo, Fortezza e Museo saranno aperti al pubblico tutte le domeniche e festivi dalle 14 alle 16. Per le informazioni su orari di apertura e visite, è possibile consultare il sito www.sigeric.itfortezza-della-brunella oppure la pagina facebook ufficiale Fortezza della Brunella – Museo di Storia Naturale della Lunigiana.