
Grazie all’Avis gli anziani possono accedere alla Bottega digitale per confrontarsi con la sanità sempre più online
Ogni giorno giovani volontari di Servizio civile digitale affiancano anziani e cittadini fragili nell’utilizzo dei servizi digitali come lo Spid e i referti online. Succede nella ’Bottega della Salute’ aperta all’Avis di Massa Carrara, nata per offrire servizi di sanità digitale a cittadini e donatori e per ridurre il digital divide che interessa soprattutto persone anziane, fragili e straniere. Un modo per garantire a tutti l’accesso ai servizi pubblici. Con il coinvolgimento delle sedi Avis la rete degli sportelli ’Botteghe della Salute’ si amplia: il progetto, avviato in Toscana grazie alla collaborazione di Regione e Anci Toscana, offre un aiuto concreto per superare difficoltà tecnologiche e barriere digitali, aiutando le persone a prenotare visite mediche, attivare lo Spid, consultare referti e usare in autonomia le principali piattaforme digitali, in un incontro tra generazioni che unisce competenze e solidarietà. Un’esperienza che arricchisce chi riceve e chi dona supporto per il servizio, mettendo al centro il valore dell’ascolto e della relazione. E i giovani si prestano con entusiasmo.
Alla sede di Avis zonale Massa Carrara si sono rivolte persone per attivare lo Spid, prenotare visite ed esami in qualsiasi struttura abilitata attraverso il Cup online, prenotare esami ematici (Zerocode), prenotare le donazioni, stampare le analisi, cambiare medico online, pagare ticket online, scaricare la certificazione fasce di reddito per esenzione.
Grazie anche al progetto di Servizio civile digitale ’Giovani smart: donazioni di sangue e plasma e servizi sanitari digitali più accessibili per tutti’, attivato lo scorso dicembre, sono ad oggi 40 le sedi Avis in Toscana che hanno attivato uno sportello ’Bottega della Salute’. "In totale, in tutta la regione, dall’attivazione del progetto nel 2022 sono stati offerti 2.135, di cui 722 nel 2024 – afferma Claudia Firenze, presidente di Avis Toscana –. La maggior parte riguardano il servizio di attivazione Spid (267 servizi l’anno scorso) e di supporto per le applicazioni di sanità digitale come Toscana Salute e App Io (156 servizi)".
"Le ’Botteghe della Salute’ – continua Firenze – sono un supporto importante alla popolazione garantiscono l’accesso ai servizi pubblici, riducendo il divario digitale e sensibilizzano al valore della solidarietà e del dono. È doveroso ringraziare i presidenti delle sedi Avis coinvolte perché l’apertura alla comunità è un aspetto fondamentale ed imprescindibile nel rapporto dell’associazione con i cittadini".