Isole ecologiche, Asmiu non ci sta "Sempre lavorato correttamente"

"Imprevisto non riconducibile all’insufficienza delle indagini progettuali"

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Isole ecologiche a Marina di Massa, Asmiu sostiene di aver lavorato correttamente. "Va evidenziato – afferma l’azienda municipalizzata che si occupa di igiene urbana – che ciò che era stato pianificato nei minimi dettagli è stato soggetto, al momento degli scavi, a quello che in gergo viene designato come “imprevisto geologico”, che tecnicamente non è in alcun modo riconducibile all’insufficienza delle indagini progettuali". Insomma, Asmiu risponde alle, più o meno velate, critiche mosse dall’amministrazione comunale in merito alla progettazione delle isole ecologiche previste in via Lungobrugiano e via Casamicciola. "Una dettagliata descrizione tecnica dello stato dell’arte – continua Asmiu – era già stata fatta dall’azienda nella riunione, convocata dall’assessore Paolo Balloni, l’11 gennaio scorso, corroborata dalle relazioni tecniche pertinenti. Nel sopralluogo del 19 gennaio in via Lungobrugiano, alla presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale del settore Ambiente, il direttore dei lavori e la ditta incaricata hanno evidenziato le criticità insorte con gli scavi per la costruzione dell’isola ecologica interrata, che, a livello strutturale, avrebbero potuto ripercuotersi anche sugli edifici limitrofi. Proseguire secondo il piano di lavoro, oltre ai rischi connessi, avrebbe determinato un notevole sovraccosto per il Comune; la stessa. Asmiu, già al sopralluogo, aveva elaborato e proposto un progetto alternativo, il cosiddetto “piano B”. Infatti, così come già sperimentato con successo per la zona di via Casamicciola, caratterizzata da spazi troppo angusti per l’installazione di un’isola ecologica, per le 328 utenze di via Lungobrugiano che avrebbero dovuto servirsi dell’isola progettata, si sarebbero approntato un servizio di porta a porta con relativa dotazione del necessario kit. In compenso la struttura dell’isola avrebbe trovato spazio adeguato nella località di via Sopramonte, dove la sua collocazione avrebbe praticamente risolto la situazione di degrado, anche stradale, generata quotidianamente a causa dell’ insufficienza di spazi condominiali nelle vie limitrofe. Con la consegna delle tessere ai residenti della zona, sarebbe stato sospeso il porta a porta e rimossi i contenitori stradali, con un ulteriore guadagno di decoro urbano. Asmiu ha quindi lavorato al meglio per mettere in atto un piano di lavoro che fosse degnamente alternativo al precedente, senza ulteriori spese e che andasse a correggere alcune complessità che emergono nel corso di ogni progettazione. Sua priorità è il bene comune". Questo sarà quanto ribadirà l’amministratore unico di Asmiu, Massimiliano Fornari, in CommissionecComunale lunedì prossimo.