
Lo stop alle accise e l’aumento dei pedaggi autostradali comporterà un aumento dei costi di 10.300 euro per ogni veicolo pesante. Per le imprese del settore della provincia di Massa Carrara, 400 quelle iscritte all’albo, sarà una mazzata complessiva tra i 10 ed i 15 milioni di euro secondo la stima di Cna Fita. A determinare l’impennata del costo del carburante sono l’incremento di accisa e tasse sull’accisa. "Per le imprese di autotrasporto la stangata è pesantissima perché́ condiziona fortemente la principale fonte di energia utilizzata per alimentare i motori dei camion tramite i quali si svolge il loro lavoro. – spiega Fita Cna – Un gravoso fardello a cui si aggiungono gli aumenti di tutte le voci di costo correlate a questa attività". E tra gli aumenti quelli applicati da Aspi del 2 per cento sulle tariffe autostradali.