
Il trionfo dei Kensho La band carrarese vince la finalissima di “Borgo in Frac”
di Alessandro Salvetti
Sono i Kensho a vincere la prima edizione di “Borgo in frac”, il concorso musicale per giovani band promosso dal Comune di Carrara e realizzato dall’associazione musicale ‘RC Music’, che nell’ultimo mese con quattro serate ha riempito di musica le piazze e i vicoli di diversi paesi a monte. Il gruppo carrarese, composto da Giorgia Soriga (voce), Giulia Spartano (tastiera), Mirko Sergiampietri (chitarra) e Davide Ricci (batteria), dopo aver vinto la tappa di Fontia ha trionfato nella finalissima di domenica sera al Palco della Musica di piazza Gramsci grazie alle cinque canzoni presentate – come da regolamento, 4 inediti (Tik Tok, Shame, Pagine bianche, La notte del diavolo) e una cover (Hit the road Jack di Ray Charles) –, facendo esplodere di gioia i propri numerosi sostenitori.
La giuria tecnica che li ha incoronati era formata dal musicista e produttore discografico Marco Iardella, dalla giornalista e conduttrice di “Radio A” Alessandra Grandetti, dal produttore discografico Maurizio Rugginenti e da Mirko Magnano, produttore discografico e titolare dello studio di registrazione Media Wave. Alle loro spalle ha posto a pari merito le altre band arrivate in finale: le Jeka, band pisana tutta al femminile composta da Jessica Matteoli, Camilla Tani, Stefania Brugnoni e Laura Moranti, che aveva vinto la tappa di Gragnana, e gli altri due gruppi carraresi Fuso & Super Glam (Pietro Fusani, Alessandro Massafra, Matteo Coccoluto), vincitori a Miseglia, e Esse (Lorenzo Moccia, Edoardo Trabucchi, Matteo Coccoluto, Massimiliano Marciasini), trionfatori nella serata di Bedizzano.
Alla formazione vincitrice, oltre alla targa in marmo cremo e legno realizzata da Emanuele Bonotti, la possibilità di registrare in uno studio professionale un album con 4 brani che verrà pubblicato e distribuito. A consegnare i premi e gli attestati alle quattro band finaliste (sulle 12 che hanno partecipato al concorso) l’assessore alla cultura Gea Dazzi, che ha ringraziato gli organizzatori e sottolineato l’importanza del coinvolgere i paesi a monte. "È stato fatto un lavoro enorme – ha detto –. Rendere partecipi i paesi non è banale, ma ci siamo riusciti e per noi amministratori è un traguardo importante. I paesi sono la nostra identità più autentica e l’idea di fare la finale in centro nasce proprio dall’idea che Carrara nasca dai centri montani".
Soddisfatti gli organizzatori, Renzo Cantarelli e Giuseppe Dini di RC Music. "Lo scopo – ha spiegato Dini – era di portare la musica nei borghi per crearvi aggregazione, farli conoscere e risvegliarli. Ci siamo riusciti perché questi hanno recepito e organizzato anche eventi collaterali che hanno portato molto pubblico. Inoltre, la qualità delle band è stata molto alta". "I paesi a monte – ha invece sottolineato Cantarelli – sono fondamentali per la storia della città di Carrara. Il nostro era un progetto concepito come un laboratorio in cui varie associazioni potessero aggregarsi portando nei paesi i loro eventi per farli conoscere. La grande partecipazione di pubblico ci dimostra che la strada intrapresa è quella giusta e continueremo a percorrerla anche il prossimo anno".
Presenti all’evento anche Cristiano Corsini, segretario generale delle Pro Loco, e l’assessore allo Sviluppo Economico e alle Partecipate, Carlo Orlandi, che ha ribadito l’impegno dell’amministrazione per migliorare ulteriormente la manifestazione nelle prossime edizioni.