
Il territorio si promuove a tavola. Serate di gala con chef stellati. Mix fra culture con prodotti tipici
Due serate di gala partecipate da 69 persone, con menù a cinque portate: specialità alla griglia, fusion fra cucina a stelle e strisce e specialità della Lunigiana, tra sabato e domenica hanno attirato inglesi e americani ma anche pontremolesi e genovesi sul cocuzzolo della Madonna del Monte, nel comune di Mulazzo. "Autumn in Fire" è stato il primo di una serie di eventi programmati dal francese Tony Malossi nella sua Locanda Il Rustichello, insieme al noto chef inglese James Goldin. In cucina, insieme allo chef James e alla moglie Erika perfino le due regine americane del barbecue Sam & Shana, oltre a Noby chef della locanda.
È stato un incontro magico quello tra James e Tony: "Io ho girato moltissimo l’Europa, mentre James ha girato il mondo ed ha molti contatti, avendo locali e resort tra Londra e New York. A marzo, quando é venuto a cena nella locanda, ci siamo capiti subito". Da quell’incontro è nato il progetto ispirato all’idea di promuovere la Lunigiana mixando la culture internazionali con i prodotti locali. "Puntiamo sui prodotti tipici. Tutte le nostre materie prime sono acquisite qui in zona e facciamo tutto in casa: questo paga perché abbiamo avuto un bel riscontro e lavoriamo bene".
Un progetto che inizialmente prevedeva un evento a stagione con chef internazionali. "Le serate di gala sono andate molto bene e quindi abbiamo pensato di programmare un evento ogni due mesi: l’idea – spiega Tony – è quella di passare dalle cene di gala ad intere giornate di festa con musica, pranzi, cene e masterclass in cui le persone possano mettersi alla prova cucinando con gli chef stellati".
Tony rivela un’anticipazione: "Dobbiamo ancora stabilire una data per il secondo evento ma posso dire che parteciperà uno chef francese due stelle Michelin, considerato il numero uno della panetteria al mondo". Non solo: "A giugno verrà lo executive chef del Royal Savoir".
Il piatto forte del Rustichello? "Facciamo la pizza nei testi, lavoriamo molto la carne e serviamo la charbonnade in tavola: la gente va matta per questo".
Ma qual è l’ingrediente che ha portato Tony in Lunigiana? "Sono figlio di immigrati, i miei genitori sono originari di Pontremoli, dunque conosco questa zona. Anche mia moglie è di Pontremoli, insegna in una scuola a Sarzana. Ogni week end lei mi raggiungeva in Europa ovunque io fossi. La scelta del Rustichello è stata una scelta di vita per dare stabilità anche a lei. Abbiamo scelto di vivere qui: è un paradiso con un potenziale enorme"