REDAZIONE MASSA CARRARA

Il settore manifatturiero punta al Gate 4.0 L’industria apuana entra nella rete toscana

Ora sono della provincia solo 4 delle 140 imprese inserite nel network regionale. Obiettivo: cooperazione per lo sviluppo tecnologico

Se c’è un settore trainante a livello locale e nazionale è quello del manifatturiero. Lavorazione e trasformazione delle materie prime, tramite una rete di aziende di piccola o media dimensione che orbitano a grandi gruppi internazionali. Ma è anche un settore che per essere competitivo a livello italiano e internazionale ha bisogno di essere trainato verso il futuro, che poi si chiami industria 4.0 o meno poco cambia: innovazione dei sistemi produttivi, dei macchinari, persino della rete di alimentazione, informatizzazione e tecnologie di nuova generazione. Per puntare sul manifatturiero apuano il Consorzio Zona industriale ha una strategia chiara, delineata nelle ultime due assemblee e approvate da tutti i soci, Regione, Comuni di Massa e Carrara, Provincia e Camera di commercio: aderire al Distretto Tecnologico Gate 4.0. Il nome non vi dice nulla? E’ abbastanza normale perché pur essendo un progettO di ambito regionale nella nostra provincia è ben poco conosciuto.

Nasce in coerenza con la Smart Specialisation Strategy 2014 2020 della Regione per attivare e supportare iniziative di matchmaking tra imprese, centri di ricerca e operatori finanziari, e per favorire lo sviluppo congiunto di nuove tecnologie, prodotti e servizi. Di fatto è costituito da una rete di imprese che ne sono socie e che cooperano a livello strutturale per la crescita economica e per lo sviluppo tecnologico e competitivo, favorendo la conoscenza e la condivisione delle competenze sulle tematiche dell’Advanced Manufacturing e dell’Industria 4.0; insomma, fanno rete per migliorare le proprie capacità.

Il network favorisce e potenzia le attività e gli strumenti operativi attraverso la mediazione di servizi specifici personalizzati sulle esigenze delle imprese. Ne fanno già parte 140 imprese a livello regionale, solo 4 quelle di Massa Carrara poi tante altre che orbitano su province ben più ricche e infrastrutturate sotto il profilo tecnologico, con nomi di rilievo. E adesso anche Massa Carrara vuole entrarne a fare parte, tramite l’azione coordinatrice del Consorzio Zona. Come vuole entrare nella rete? La diffusione delle iniziative del Distretto alle aziende apuane passa proprio attraverso la disponibilità del Consorzio a fare da tramite, da amplificatore territoriale delle occasioni di condivisione delle opportunità dell’advanced manufacturing toscano (anche attraverso il proprio sito web e la diffusione di comunicazioni a cura degli uffici) per poi elaborare strategie mirate per il territorio e le sue imprese. Si parte con l’approvazione di una collaborazione sperimentale non onerosa che arriverà fino alla fine dell’anno per proseguire e stabilizzarsi il prossimo anno a seguito di una nuova approvazione da parte dell’assemblea dei soci.

Francesco Scolaro