Un giorno non come tutti, caratterizzato da una mezz’ora diversa dalla normale lezione, un momento di drammatico ricordo. Si è tenuta al Liceo classico Repetti di Carrara la cerimonia di assegnazione del “Premio in memoria di Alessio Zanetti”, giunto alla quinta edizione. Hanno vinto Gaia Marchi (sezione A) e Irene Martinelli (sezione B). Istituito nel 2018 (sospeso solo nell’anno del Covid), il premio ha l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo di Alessio Zanetti, studente del liceo, venuto a mancare il 18 maggio 2017. Il ragazzo stava tornando a casa dopo la scuola, era sceso dalla corriera e stava percorrendo a piedi un tratto di via Aurelia per raggiungere la sua abitazione a Battilana. Ma qui ha trovato la morte: un pirata della strada a bordo di una moto lo ha investito alle spalle. Per Alessio non ci fu nulla da fare. La giornata non fu caratterizzata solo dal dolore, ma anche dall’intensa attività di ricerca del colpevole da parte delle forze dell’ordine. In serata, grazie alle più di 80 pattuglie messe in moto, il pirata fu trovato e arrestato. Con il patteggiamento ha scontato una condanna a 4 anni e mezzo.
Alla cerimonia al Repetti erano presenti i genitori di Alessio, il babbo Giampiero e la mamma Cristina Francesconi, il tenente colonnello dei carabinieri Cristiano Marella, il tenente della Polizia municipale Emanuele Bassanini e un amico e compagno di classe di Alessio, Pietro Pugnana. Il premio consiste in una borsa di studio del valore di 250 euro che viene assegnata non sulla base dei voti ma su criteri quali lo spirito di iniziativa, la partecipazione costruttiva e l’aiuto prestato nei confronti della classe, proprio per ricordare le qualità umane di Alessio. Ricordiamo che una panchina in marmo a lui dedicata, nel cortile del Repetti, è stata donata dalla famiglia per tenere vivo il ricordo del figlio. La borsa di studio va a due studenti, uno per la sezione A e uno per la sezione B, che hanno frequentato la seconda ginnasio nel precedente anno scolastico e hanno rispecchiato i requisiti richiesti. A stabilire l’alunno più meritevole è una commissione, composta a metà da studenti e docenti.