REDAZIONE MASSA CARRARA

"Il ponte crollato era progettato male"

AULLA

Valentina Prudente ha affrontato anche il “caso“ del ponte di Stadano. Che

quel giorno venne chiuso e poi cadde. Per tutti era “colpevole“ il fiume ma il giudice ha analizzato l’accaduto. "La scelta di chiudere il ponte - scrive il magistrato - non era esplicativa di una volontà di contenere il rischio ma una prassi adottata in caso di avvisi anche di criticità non elevate, dovuta ad errori di progettazione del ponte". E cita quanto detto in aula dall’avvocato Daniele: "Veniva chiuso sempre, anche in situazioni di allerta, in via precauzionale. Perchè era stato costruito male". E nelle motivazioni si legge che la scelta di chiudere era stata provvidenziale; il ponte crollò "poco dopo essere stato interdetto.

Ma sulla protezione civile il giudice aggiunge che "l’avviso di criticità elevata è stato dato al Comune di Aulla fin dal primo giorno e il sindaco Simoncini non si è in alcun modo tempestivamente attivato per portarlo a conoscenza della popolazione, nemmeno con i rudimentali mezzi all’epoca già in uso anche ad Aulla. Tanto premesso, non è possibile addivenire ad assoluzione nel merito rispetto al Simoncini. Deve pertanto pronunciarsi sentenza di non doversi procedere perchè il reato è estinto".

A.Lup.