Il piazzale di Marina? Un ‘pasticcio’. Ok dubbioso al progetto di restyling

La Commissione paesaggistica critica sul piano dell’architetto Tiziano Lera

Via libera della commissione paesaggistica al progetto che completa la riqualificazione del piazzale antistante il pontile di Marina di Massa, secondo le linee di indirizzo dell’architetto Tiziano Lera, sottoposto ad autorizzazione paesaggistica semplificata. Le opere da realizzare, per un costo per ora stimato in circa 200mila euro, hanno superato in buona parte la valutazione della commissione ma con qualche prescrizione e un voto ‘a maggioranza’: due favorevoli su tre. Contrario, infatti, il parere dell’architetto Nicola Gallo.

Per l’architetto Gallo il progetto va a interessare un’ampia area nel cuore di Marina che "anche a seguito dei recentissimi interventi di arredo urbano presenta un quadro assai frammentario, disomogeneo e tutt’altro che coordinato: pavimentazioni diverse, assenza di uno studio del verde, colori diversi, (dal blu delle panchine al nero della fontana del pontile), panchine tutte diverse (tra le quali spiccano quelle di colore blu non riscontrate nel progetto di arredo urbano inviato alla Commissione del Paesaggio del 25 aprile 2022)". Gallo rileva il contrasto tra il progetto presentato e quello di recente approvato relativo al lungomare e al centro di Marina, e "che lo studio delle componenti del verde non risulta allineato e addirittura in contrasto con il Regolamento Comunale che vieta la messa di dimora in aree vincolate di qualsiasi specie di Eucalypto".

L’ingegnere Farro e l’architetto Niccolò Verdi, gli altri due membri della commissione, hanno dato parere favorevole con prescrizioni: "Le essenze arboree dovranno essere modificate nel rispetto Regolamento Comunale del Verde". E anche loro mettono nero su bianco numerose criticità dell’attuale piazza evidenziando "il mancato adempimento alle prescrizioni" fatte dalla stessa Commissione per l’approvazione del progetto il 25 aprile 2022. Sottolineano che le pavimentazioni "allo stato risultano, come del resto tutte quelle rifatte, slavate, disuniformi, di pessima fattura e assolutamente non decorose, motivo per il quale anche il risultato per l’attuale progetto sarà interamente dequalificato".

Rimarcano infine che non è stata adempiuta, "senza alcuna motivazione, neppure la prescrizione a suo tempo impartita, per il rivestimento delle panchine della restante parte dell’intervento, che avrebbe comportato omogeneità all’intero progetto". Nel frattempo è maturato il ‘silenzio assenso’ della Soprintendenza. Il progetto di Lera prevede un nuovo inserimento prospettico attorno alla contestata fontana nera, con una rinnovata Rosa dei Venti, panchine ‘poetiche’, piante e alberi sia a terra sia in grandi orci in cotto.

FraSco