REDAZIONE MASSA CARRARA

"Il piano va azzerato". Linea dura dei sindacati contro Comune e Asl

"Indispensabile il confronto in tema di riorganizzazione dei servizi sanitari. Il sindaco ci invita alla responsabilità ma lui non è mai stato disponibile con noi".

"Il piano va azzerato". Linea dura dei sindacati contro Comune e Asl

"Il piano di chiusura e riorganizzazione del distretto di via Bassa Tambura va azzerato, non semplicemente sospeso". Non ci stanno i tre segretari provinciali di Cgil, Nicola Del Vecchio, Cisl, Andrea Figaia, e Uil, Franco Borghini, alla presa di posizione dell’azienda Usl Toscana nord ovest affiancata dal Comune di Massa sulla riorganizzazione dei servizi prevista in via Bassa Tambura. Anche se il termine del 14 ottobre ormai è lettera morta, e secondo l’azienda sanitaria non ci sarebbe neppure mai stato, l’intenzione resta quella di attuare una revisione e distribuzione di alcuni servizi chiave, ossia ambulatori e prelievi, che dovrebbero lasciare il centro di Massa per ‘diffondersi’ sul territorio: ai distretti di Marina e Villette, forse all’ex Serd pure, una volta a settimana fra Casette e Pariana, Casa della salute di Montignoso, radiologia al Noa e forse odontoiatria ad Avenza, trascinandosi dietro in buona parte dipendenti e pure sportelli Cup. Questo per svuotare un po’ via Bassa Tambura dove resterebbero servizi a bassa densità di flusso pubblico. Ma ‘rallentare’ l’applicazione della riorganizzazione non è la soluzione che vogliono i sindacati: "Lo avevamo già ribadito con nettezza alla direttrice Guglielmi nel corso della riunione convocata in fretta e furia martedì pomeriggio e lo ribadiamo con ancor più nettezza oggi, dopo aver letto le notizie apparse sulla stampa ed illustrate dal primo cittadino di Massa e dalla stessa responsabile della Zona delle Apuane durante una conferenza stampa che ci era stato comunicato fosse stata sospesa. Continuiamo a ritenere indispensabile la costituzione di un tavolo di confronto permanente alla presenza di Asl, Regione Toscana e Comuni di Costa con l’istituzione di una cabina di regia sul modello di quanto fatto per Carrara sul Monoblocco al fine di definire e monitorare un percorso di riorganizzazione condivisa dei servizi sanitari territoriali. Leggere di spostamenti dei servizi diretti e in appalto senza aver preventivamente aperto un confronto con le organizzazioni sindacali è intollerabile". E concludono con un affondo durissimo sul sindaco Persiani: "Invita noi alla responsabilità, quando lui in questi mesi si è negato a qualsiasi confronto. Nonostante dal suo insediamento avessimo avanzato una richiesta formale di confronto sui temi legati alla contrattazione sociale e territoriale non abbiamo mai ricevuto disponibilità da parte sua. L’unico assessore che ci ha incontrato è stato poi defenestrato per manovre di palazzo".