Il corteo dei mille contro la violenza. Un coro: "Basta con i femminicidi"

Gli studenti apuani si sono dati appuntamento a Carrara per sfilare tutti uniti e cambiare le cose. Crudeli: "Mi sono molto emozionata. Questi giovanissimi possono dare una svolta generazionale".

Il corteo dei mille contro la violenza. Un coro: "Basta con i femminicidi"

Il corteo dei mille contro la violenza. Un coro: "Basta con i femminicidi"

In mille per dire basta ai femminicidi e alla violenza sulle donne. Un corteo silenzioso di ragazzi e ragazze che partendo dalla Camera del lavoro è giunto sotto a palazzo civico. Mille giovanissimi che hanno marciato uniti dalla volontà di cambiare le cose, di dare un segno tangibile di presa di coscienza: perché la morte di Giulia Cecchettin per mano dell’ex fidanzato sia l’ultima. Ad organizzare il corteo volutamente "senza colori politici" sono state Alba Peselli, Francesca Vitaloni e Carolina Farnetti, che nonostante la loro appartenenza ai giovani democratici hanno scelto di manifestare senza colori al fianco dei loro coetanei.

A palazzo civico i ragazzi sono stati accolti dalla vice sindaca Roberta Crudeli, da Francesca Menconi del centro antiviolenza ‘Donna chiama donna di Carrara’, e da Cataldo Scavuzzo presidente del Pur, il Progetto uomini responsabili Carrara Odv. Assieme a loro anche genitori e semplici cittadini che avvicinandosi al corteo hanno voluto testimoniare il loro appoggio alla battaglia contro la violenza. "Mi sono molto emozionata nel vedere una folla di giovani uniti per dire basta ai femminicidi e a ogni forma di violenza – ha detto la vice sindaca Crudeli –. Questi ragazzi testimoniano un cambio culturale che può partire solo dai giovani per un futuro fatto di rispetto e parità di genere. Nel parlare alle ragazze e a i ragazzi ho detto loro che non sono soli, di denunciare sempre perché le istituzioni sono al loro fianco e in caso di difficoltà esiste una rete di servizi a cui rivolgersi, dal centro antiviolenza alle forze dell’ordine".

Intanto nei giorni scorsi il consiglio comunale di Carrara ha approvato all’unanimità una mozione contro la violenza sulle donne. Sempre nella giornata l’assessorato alle Pari opportunità ha inaugurato tre nuove panchine rosse in città: a Torano, a Fontia e ad Avenza, mentre al parco Ugo La Malfa, è stata installata una quarta panchina realizzata dai soci della sezione Coop di Avenza in collaborazione con l’associazione Stati generali delle donne. Anche la scuola Leopardi di Avenza ha celebrato il 25 novembre facendo realizzare a studenti e studentesse una grande scarpa rossa. L’elaborato rientra nel più ampio progetto scolastico ‘Un anno di Eventi’ curato dalle professoresse Sara Ceccarelli e Sara Pierotti. "Quest’anno a consolidare i concetti trattati nella precedente edizione (rappresentata dalla panchina rossa con le scarpe) e per proseguire un cammino di consapevolezza – spiegano le docenti Ceccarelli e Pierotti –, i ragazzi sono stati chiamati anche a costruirlo, riassemblando, in una performance che ha preso vita nel cortile del plesso Leopardi: un muro decorato in entrambe le pareti. Da un lato una grande scarpa rossa, dall’altro riflessioni e impressioni sulla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. L’opera resterà visibile per tutto il weekend". I ragazzi in prima persona si sono mossi per lanciare un messaggio forte e di grande impatto sociale.

Alessandra Poggi