I vertici di FdI: "Apparentamento" Persiani: "Non è la strada giusta"

Il coordinatore regionale Rossi: "Pronti a sostenere il centrodestra". L’ex sindaco: "Si fa come non fosse successo niente?"

I vertici di FdI: "Apparentamento"  Persiani: "Non è la strada giusta"

I vertici di FdI: "Apparentamento" Persiani: "Non è la strada giusta"

Nel centrodestra sta succedendo quello che a volte capita tra marito e moglie che divorziano: le rispetive famiglie di appartenenza vogliono che tornino insieme, ma gli ex coniugi non ne vogliono sapere di rifare il matrimonio dopo essersele fatte e dette di tutti i colori. Accade infatti che Fratelli d’Italia, ma anche i vertici di Lega e Forza Italia, auspicano un centrodestra unito al ballottaggio: "Avremmo vinto al primo turno", è il refrain che va per la maggiore. Però sia Persiani che Guidi (che preferisce non rilasciare dichiarazioni ma ha parlato a caldo dopo il voto) non sono propensi a una riappacificazione. I vertici del partito di Giorgia Meloni, per bocca del deputato e coordinatore regionale di Fdi, Fabrizio Rossi: "Fratelli d’Italia in Toscana è saldamente il primo partito della coalizione di centrodestra – scrive in una nota –. Ringraziamo i nostri candidati che hanno dimostrato quanto il partito stia godendo di ottima salute e stia crescendo. Questi risultati ci spronano a cercare l’unità della coalizione per le prossime sfide che ci attendono. In particolare a Massa (e a Pietrasanta), Comuni in cui le questioni locali hanno molto penalizzato il risultato complessivo, siamo pronti a sostenere formalmente chi, del centrodestra, è arrivato al ballottaggio, con l’apparentamento".

Dal canto suo anche Francesco Persiani è intervenuto con una nota: "Prendo atto di questa comunicazione e quello che mi sento di dire – dice l’ex sindaco – è che l’obiettivo mio e di tutti è di vincere e riconosco la necessità di ricompattare l’unità del centrodestra. Io mi sono battuto per fare e mantenere l’unità del centrodestra ma purtroppo ho subìto una frattura di cui non mi sento causa. Adesso è passato il primo turno e c’è un candidato di centrodestra al ballottaggio. Non ho nessuna preclusione, ma non sono sicuro che l’apparentamento sia la strada giusta e che possa essere capito dall’elettorato, anche se sono convinto della necessità di fare un passaggio politico. So che a livello nazionale stanno dialogando e mi auguro si trovi una quadra". Persiani non risparmia poi una critica più specifica nei confronti di FdI: "Mi aspettavo da parte di Fratelli d’Italia anche un ragionamento che spiegasse cosa sia successo. Si fa come se non fosse successo niente? È necessaria una spiegazione a livello locale per capire le proposte politiche messe in campo. Comunque ribadisco, per me l’importante è vincere e non riconsegnare Massa al centrosinistra".

Sull’argomento si esprimono anche due ex assessori. "Il centrodestra unito – afferma Paolo Balloni – è un valore che riconosciamo e che non abbiamo mai messo in discussione. Ma non possiamo e non vogliamo far finta di niente. Non ce l’abbiamo con Fratelli d’Italia o col governo Meloni. Ma a livello locale il partito è rappresentato da persone che hanno minato la coalizione di centrodestra sfiduciando il sindaco. L’apparentamento, lo scambio di poltrone, non è la strada da seguire. Per noi l’anomalia è avvenuta tre mesi con la sfiducia, non adesso. Ma è vero che il ballottaggio potrebbe esserer l’occasione per ritrovare una unità. Intanto FdI locale dovrebbe dire di votare Persiani per non riconsegnare la città al Pd. Poi ci potremmo mettere tutti insieme, ovviamente su impulso dei vertici, per rifare una v era coalizione".

"Il dialogo è fondamentale – gli fa eco l’ex vice sindaco Andrea Cella – e i partiti stanno lavorando in tal senso. Ma un apparentamento lo vedo molto difficile, visto tutto quello che è successo e i toni accesi della campagna elettorale. Non è una strada possibile".

Luca Cecconi