I primi cinquant’anni di Mario Grassi il barbiere

Oggi il parrucchiere di via Nazario Sauro festeggia il mezzo secolo di attività a Marina

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di Alessandro Salvetti

Una vita fra forbici, rasoi e schiume da barba. Era il 3 agosto 1972 quando Mario Grassi (nella foto), barbiere classe ‘48 di Marina, decise di aprire il suo negozio in via Nazario Sauro con il fratello Luciano. Oggi, a cinquant’anni esatti, Mario è ancora lì e continua a radere barba e capelli a generazioni di carraresi assieme a suo figlio Andrea. "Ero uno di undici fratelli – racconta –. Iniziai per necessità nel ‘60, quando avevo dodici anni. La mattina andavo a scuola e il pomeriggio lavoravo, poi divenne una passione. Dopo alcuni anni da dipendente e due da militare, in cui tagliavo i capelli a ufficiali e sottufficiali, ho deciso di aprire qui, al posto di un negozio di abbigliamento". Da allora, per Mario – che negli anni è diventato maestro dell’associazione acconciatori e presidente della scuola di barbieri di via Loris Giorgi –, sempre una gran voglia di offrire la miglior qualità alla propria clientela, adattandosi ai tempi che corrono senza mai abbandonare la tradizione: "Da ‘Mario e Andrea’ si fa la barba come una volta. Non si viene da noi solo per radersi ma per prendersi una mezzora per se stessi. Ormai siamo rimasti in pochi a farla in questo modo e non vogliamo cambiare. Puntiamo alla qualità, non alla quantità. Lo facciamo per i nostri clienti, alcuni dei quali vengono da cinquant’anni: li ho visti crescere, sposarsi, avere dei nipoti. Se tagli i capelli per tutto questo tempo a una persona diventi un amico, quasi un prete in certi casi". E dopo cinquant’anni Mario continua a guardare al futuro con il sorriso di un tempo: "Il mondo è cambiato ma la gente continua ad arrivare per i servizi che offriamo. Ho ricevuto tante dimostrazioni di affetto da parte di tutti. Spero di andare avanti altri cinquant’anni anni".